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ISTITUTO POLICATTEDRA DI BIOLOGIA ANIMALE DELL'UNIVERSITA' DI CATANIA
Direttore Prof. M. LA GRECA

MARIA GRAZIA BINDA e GIOVANNI PILATO

Le attuali conoscenze sulla fauna tardigradologica di alcune
piccole isole circumsiciliane

Da alcuni anni ci siamo interessati allo studio dei Tardigradi di
Sicilia e delle piccole isole circumsiciliane con particolare riguardo al- ·
l'arcipelago delle Eolie (BINDA e PILATO 1969 a-d; 1971 a-b; 1972;
PILATO 1971; 1972) e cogliamo l'occasione del XVIII congresso na-
zionale della S.I.B. per fare il punto sulle attuali conoscenze al riguardo.

Possiamo dire che questa nota miri a un duplice fine; intanto
quello di portare un contributo alla conoscenza della fauna tardigrado-
logica di alcune isole circumsiciliane, e poi quello di prospettare, con le
dovute cautele, la possibilità di utilizzare anche i Tardigradi per consi-
derazioni biogeografiche; infatti finora, in conseguenza delle insufficienti
conoscenze sulla corologia delle varie specie, e visto che i Tardigradi, come
altri animali del suolo e dei muschi, sono suscettibili di trasporto pas-
sivo, si è negata la possibilità di avanzare qualche considerazione bio-
geografica in base allo studio di questo gruppo.

L'assiduo studio che abbiamo condotto sui Tardigradi di Sicilia
e di alcune isole circumsiciliane, ha fatto però nascere in noi la convin-
zione che non è da escludere a priori che anche gruppi come questi,
generalmente trascurati dai biogeografi, se studiati in maniera molto
approfondita, possano almeno talvolta fornire elementi utili all'analisi
biogeografica.

Le nostre ricerche hanno portato al rinvenimento di 32 specie alle
isole Eolie, 14 specie ad Ustica e 10 alle Egadi, con un totale di
38 specie diverse. Certamente questi dati non possono considerarsi esau-
rienti particolarmente per quel che riguarda Ustica e le Egadi. Ancora
completamente ignota è la composizione della fauna tardigradologica
di altre isole circumsiciliane, Pantelleria, Malta, le Pelagie e inconsi-