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(Metacyclinus) hesperius Er.; Luigioni, 1929, pag. 218 (Malta). Xantho-
linus (Lepidophallus) hesperius Er.; Barajon, 1966 (Malta).

      Materiale esaminato. - l ex. Malta (Museo di Milano).
      Note. - La citazione di Cameron-Gatto (l.c.) relativa a Malta di uno
Xantholinus hesperus Er. va evidentemente riferita all'besperius Er.. Per
questa specie e per lo pseudohesperius (Reitt.) Coiffait creò il sotto-
genere Lepidopballus (1956) che egli stesso separò in seguito .(1962)
dagli Xantholinus, per la presenza di evidenti lobi laterali nell'organo
copulatore, molto corti o totalmente atrofizzati negli Xantbolinus, ed
elevò a genere distinto.
      L'hesperius è forma atlanta-mediterranea (Marocco, Algeria, Tunisia,
Portogallo, Andalusia, Catalogna, Italia continentale, Madera, Azzorre,
Tenerife) mentre lo pseudobesperius è un'entità d'origine maghrebina
(Marocco, Algeria, Tunisia) che ha il suo limite di diffusione in Sicilia,
secondo le nostre attuali conoscenze.

                        Genere Xantholinus Berthold, 1827

Xantholinus (s. str.) linearis ( 01., 1794).

      Bibliografia per le isole circumsiciliane. - Xantbolinus linearis 01.;
Ragusa, 1875, pag. 250 (Pantelleria). Xantholinus (s. str.) linearis 01.;
Luigioni, 1929, pag. 218 (Pantelleria); Liebmann, 1962, pag. 6 (Pan-
telleria).

      Materiale esaminato. - l r5 Vulcano (Isole Eolie), G. Osella !
17-19.VII.l968 (Museo di Verona); l r5 Vulcano: Serra Felcicchie
(Isole Eolie), Arcidiacono! 31.X.l966 (Ist. Biol. Anim. Catania); l r5
Lipari: V.ne S. Lucia, Cirotti! 18.1.1967 (Ist. Biol. Anim. Catania).

      Note. - Questa forma umicola è tra le più comuni del genere ed
ha una diffusione molto vasta nella regione paleartica, ma tuttora
poco nota per quanto concerne le regioni dell'Europa orientale e del-
l'Asia occidentale e centrale.

      Studi recenti hanno dimostrato, attraverso l'esame del sacco interno
dell'organo copulatore, che all'interno del linearis erano confuse più
specie, come il sublinearis Coiff. della Macedonia greca e della Pianura
Padana (Bordoni, 1972), il coiffaiti Franz dell'Austria e il linearis
rossicus n. ssp. dell'Asia centrale.

      Il linearis inoltre era confuso con il longiventris Heer, ritenuto
inizialmente una sua variazione e successivamente elevato a specie distinta
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