Page 17 - CATALOGO_SISTEMATICO_2006
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chie e puntuali citazioni della Spagna meridionale debbono   problematica. Riteniamo che la sua reale presenza in Sicilia,
               essere verificate. Africa del nord dal Marocco alla Libia. Re-  e ancor più in Sardegna, dovrebbe essere corroborata dallo
               centemente citato (Ahrens, 1994) anche di Calabria, e di Si-  studio di ulteriore materiale.
               cilia  senza ulteriore precisazione di località, in base a mate-
               riale del Musée d’Histoire Naturelle di Ginevra. Le citazioni   Legenda delle collezioni
               per il territorio italiano sembrano dubbie, e necessitano co-
               munque di verifica. Sempre secondo Ahrens (1994), la specie   [CAn] Coll. Angelini – Br
               sarebbe frazionata in due sottospecie: quella nominale e E. c.   [CAq] Coll. Aliquò – Pa
               clementi (Baraud, 1960; cfr. anche Baraud 1985).   [CAl] Coll. Alliata – Museo Civico di Storia Naturale – Terrasini
             Corologia: magrebina.                                (PA)
             Ecologia: secondo Ahrens (1994) la sottospecie nominale, a cui   [CBa] Coll. Barbero – To
               apparterrebbe anche il materiale italiano, sarebbe legata ad   [CBi] Coll. Binaghi - Museo Civico di Storia Naturale “G. Do-
               ambienti a regime pluviale invernale (Winterregengebiet).    ria” – Ge
                                                               [CBo] Coll. Bonato – To
             Gymnopleurus  geoffroyi (Fuessly, 1775)           [CBr] Coll. Bortesi – To
                                                               [CBri]  Coll.  Briganti  -  Museo Civico di Storia Naturale “G.
             Distribuzione geografica: tutta l’Europa meridionale. Asia Mino-  Doria” – Ge
               re.                                             [CDe] Coll. Dellacasa - Museo Civico di Storia Naturale “G.
             Corologia: Turanico - Mediterraneo (secondo Carpaneto et al.,   Doria” – Ge
               2005).                                          [CDr] Coll. Drioli - Museo Civico di Storia Naturale – Ts
             Ecologia: montano – mediterranea legata ad ambienti aperti.   [CDs] Coll. De Stefani - Museo  Civico  di Storia Naturale –
             Note: La reale presenza di tale specie in Sicilia  è da verificare.   Terrasini (Pa)
               Gli unici dati noti sono i seguenti: Sortino (Massa 1969 – 70:   [CFi] Coll. Fiori - Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria” –
               25.IV.66 leg. Aliquò).                             Ge
                                                               [CLb] Coll. Liberto Roma
             Trypocopris vernalis (Linneo, 1758) ssp. apenninicus Mariani,   [CLg] Coll. Luigioni – Museo Civico di Zoologia – Roma
             1958                                              [Clz] Coll. Lanza – Fi
                                                               [CMa] Coll. Mancini - Museo Civico  di Storia Naturale “G.
             Distribuzione geografica: Italia meridionale dalla Calabria fino   Doria” – Ge
               all’ Umbria e le Marche.
             Corologia (per la specie sensu lato): Europea (con estensione in   [CMe] Coll. Mei – Roma
               Anatolia). La sottospecie apenninicus sarebbe un endemismo   [CMg] Coll. Mignani – Roma
               appenninico.                                    [CMn] Coll. Meloni – Ca
             Ecologia: stenotopica (subalpino - montana)       [CMr] Coll. Mariani – Mi
             Note: il materiale qua riferito è stato controllato personalmente   [CMu] Coll. Müller - Museo Civico di Storia Naturale – Ts
               da uno degli autori [EB]. L’eccezionalità del reperto richie-  [COs] Coll. Osella – Aq
                                                               [CRa] Coll. Rasetti – Museo Civico di Zoologia – Roma
               derebbe una verifica sul campo dell’esattezza del dato geo-
               grafico.                                        [CSp] Coll. Sparacio – Pa
             Bibliografia:  Meunier 1888*, Mariani  1958,  Mikšić 1959a,   [CTa] Coll. Tagliaferri – Pc
               Mikšić 1959b, Mikšić 1959c, Mikšić 1961, Mariani 1971,   [CVa] Coll. Valdinazzi – Al
               Baraud 1977, Baraud 1992, Carpaneto 1983, Angelini 1991,   [CZP] Coll. Dip. Biol. Animale – Pa
               Carpaneto et al. 1994, Carpaneto & Piattella 1995, Ragusa   [CZR] Coll. Museo di Zoologia  Università  “La  Sapienza”  –
               1997*, Rastelli 2000                               Roma
             Distribuzione in Sicilia:                         [CZo] Coll. Zoia – Ge
             Collezioni:                                       [CZu] Coll. Zunino – To
                                                               [MCa] Coll. Museo di Carmagnola – To
             PROVINCIA DI  MESSINA: Portella di Femmina  Morta  31.V.71
               [CVa].                                          [MCG]  Coll. Generale Museo Civico di Storia Naturale “G.
                                                                  Doria” – Ge
                                                               [MCT] Coll. Generale Museo Civico di Storia Naturale di Trieste
             Thorectes (Jekelius) brullei (Jekel, 1865)
                                                               [MLS] Coll. Museo “La Specola” Firenze
             Distribuzione geografica: Secondo Baraud (1992), che riprende   [MMi] Coll. Museo Civico di Storia Naturale – Mi
               Baraud  (1966),  la  specie è presente in Italia continentale   [MSP] Coll. Museo Regionale di Scienze Naturali – Saint Pierre
               (Nordest e Penisola del Gargano), ex Iugoslavia, Albania,   (Ao)
               Grecia, Creta (ssp. creticus, Fairmaire), e (con popolazioni   [MRSNT] Coll. Museo Regionale di Scienze Naturali – Torino
               alcune delle quali sono state descritte come sottospecie da   [MUd] Coll. Generale Museo di Storia Naturale – Ud
               Baraud 1966) in Anatolia, Rodi, Medio Oriente, Algeria, Tu-
               nisia, Libia. Lo stesso autore tuttavia non cita nell’opera più   Ringraziamenti
               recente la presenza di tale specie in Sardegna, che aveva ri-
               portato fino al lavoro del 1977. Uno degli autori del presente   Vittorio Aliquò (Palermo), Giuseppe M. Carpaneto  (Roma),
               lavoro [EB] ha identificato un materiale di T. brullei della   Giovanni Costa (Catania), Bruno Massa (Palermo), Ignazio
               collezione Mignani (Roma) etichettato Sardegna: Is. Madda-  Sparacio (Palermo) ci hanno fornito dati bibliografici e informa-
               lena IX.1939. La sottospecie nominale comprenderebbe le   zioni anche inedite. Angela Borgese, Lucia Canino, Evelina
               popolazioni balcaniche, greche e italiane. Lo stesso autore lo   Coletta, Mariastella Colomba, Sandro Fanara, Lucia Gagliano,
               indica anche di Sicilia, senza ulteriori precisazioni. Recente-  Erina Mazzarella, Salvatrice Saldì, Gabriella Salerno,  C.  Ida
               mente  è stato segnalato della provincia di Messina: Monti   Tulumello, Giovanna Varrica hanno collaborato in vario modo
               Peloritani, Portella Mandrazzi, 900 m, 16. VIII. 1998 (Bavie-  alle ricerche condotte in campo per quasi un decennio. A tutti, ai
               ro & Sparacio, 2002).                           naturalisti siciliani che ci hanno comunicato le loro osservazioni
             Corologia: est mediterraneo - magrebino           e critiche costruttive ad una prima stesura di questo lavoro, e a
             Ecologia: probabilmente simile a quella di T. intermedius.   quanti  avessimo involontariamente omesso, la nostra sincera
             Note: La separazione di T. brullei da T. intermedius è spesso   gratitudine.

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