Page 1 - Comunita_microbiche_Egadi'96
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Biol. Mar. Medii. (2000), 7 ( I ) : 265-268
Dipartimento di Biologia Animale ed Ecologia Marina, Università di Messina,
Salita Sperone, 31 - 98166 Messina, Italia.
* 1st. Sper. Talassografico. CNR, Spianata S. Raineri. 86 - 98100 Messina, Italia.
DISTRIBUZIONE DELLE COMUNITA MICROBICHE ETEROTROFICHE
E DELL'ATTIVITÀ BATTERICA ESOPROTEOLITICA NEI SEDIMENTI
IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE TESSITURALI (EGADI '96)
DISTRIBUTION OF HETEROTROPHIC MICROBIAL COMMUNITIES
AND EXOPROTEOLYTIC BA CTERIAL A CTI VlTY IN SEDIMENTS IN
RELA TION T 0 TEXTURAL CHARACTERISTICS (EGADI '96)
Absbact
A bacteriological analysis was carried out in un area of Egadi Islands, Sicily. The bacterial
exoproteolytic activities (AEP) showed good relations ivith the textural characteristics in sediments,
on the contrary of the colony forming units (CFU) distribution on Marine Agar (Difcoj.
Key-words: microbial heterotrophic communities, textural features, MCA-Leu, ectoproteolytic activity
Introduzione
L'area delle Isole Egadi (Mar Tirreno meridionale), governata da un intenso
regime idrodinamico, è ancora scarsamente studiata. A tale scopo essa è stata
campionata per l'analisi della distribuzione delle comunità batteriche eterotrofiche
capaci di crescere (CFU) su terreno Marine Agar (Difco) e della loro attività
esoproteolitica (AEP) in relazione alle caratteristiche tessiturali nei sedimenti. Esiste
infatti una grossa correlazione tra la quantità di materia organica e le comunità
batteriche bentoniche, la cui attività può dare una indicazione della proporzione
della sostanza organica formata in superficie e trasportata in profondità.
Materiali e metodi
Sono state esaminate complessivamente 11 stazioni distribuite lungo tre
transetti. I campioni di sedimento sono stati prelevati mediante un box corer
che presentava una superficie di campionamento di 0,08 dmz ed un volume di
16 dm3. Da ciascun campione di sedimento sono state prelevate, mediante in-
serimento orizzontale di provettoni sterili, le minicarote in corrispondenza rispet-
tivamente della superficie (EPI), dello strato immediatamente sottostante (TOP),
del centro a circa 15 cm di profondità (INT) e nella parte più bassa del campione
(BOT). Per quanto riguarda la valutazione delle cariche batteriche vitali si è
proceduto alla conta delle unità formanti colonie (CFU) su terreno Marine Agar
(Difco), mentre per la stima quantitativa dell'attività esoproteolitica (Hoppe 1983,
1993) è stato utilizzato il substrato fuorogenico MCA-Leu: il complesso molecolare
MCA-Leu è privo di fluorescenza e l'idrolisi di questo substrato, da parte delle
proteasi, libera il cromoforo MCA fluorescente. Le letture, in unità di fluore-
scenza (UF), sono state effettuate per mezzo di uno spettrofluorimetro HITACHI-