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1980); Lampione (Baccetti et al.,  1995); Trapani, Castelvetrano, Mazara del
          Vallo (Gorghi Tondi), Palermo, M. Cuccio, M. Pellegrino, F.  Orero, F. Torto,
          Porticello, Sferracavallo, Ficuzza, falde Rocca Busambra, Roccapalumba, Gia-
          calone, Partinico, Palazzo Adriano, Mezzoiuso, Lercara, Geraci, Isnello, Petra-
          lia, Troina, Catania (Massa e Ragusa, 1999); Favignana, Levanzo, Marettimo,
          Santa Maria del Bosco, Bisacquino, Alimena, Giuliana, Corleone, Madonie
          (Quacella), M . Colomba, Scopello, Portopalo, Selinunte, Monte Cofano, Ca-
          po Ponente, M. Genuardo, Agrigento, San Leone, Burgio, Monte Triona, Le-
          onforte, Licodia Eubea, Villarosa, Masseria San Cataldo, Lago Ancipa, Rodì,
          P.lla Mandrazzi, Passo Pisciare, Piano Conte, S. Lucia del Mela, Montalbano
          Elicona, Rometta, San Marco d'Alunzio, F.  San Leonardo, Fiumara di Agrò,
          Malfa, M. Marcassita, Fondachelli, Capo Calavà, Francavilla di Sicilia, Gaggi,

          S. Maria di Licodia, Venetico, Mandanici, Maletto, Adrano, Rovittello, Bel-
          passo, Randazzo, Cesarò, Monte Rosso, Motta Camastra, Nicolosi, Bronte,
          Linguaglossa, Aci Trezza, Castiglione di Sicilia, Novara di Sicilia, Castroreale,
          San Filippo del Mela, Rocche del Crasto, Biancavilla, Palagonia, Caltagirone,
          Vizzini, Porto Palo di Capo Passero, Bruco li, Melilli, Castellana, Avola Antica,
          Camemi, Penisola Magnisi, F. Ciane, Capo Isola delle Correnti, Monte Lauro,
          Cava Grande, Vendicari, Gela (Fontana et al., 2005).
             Considerata l'abbondanza di questa specie tipicamente mediterranea rispet-
          to alla successiva, ritengo che la maggioranza delle vecchie citazioni di C. ita-
          licus debbano riferirsi a C  barbarus.  Questa specie ed Anacridium aegyptium
          sono gli unici Ortotteri presenti sia in Sicilia sia in tutte le isole circumsicilia-
          ne. Secondo Alicata e Messina (1973) i fenotipi cromatici della superficie in-
          terna dei femori posteriori delle popolazioni di Lampedusa e Pantelleria sono
          più affini a quelli delle isole Maltesi e del Nordafrica e nettamente differenti da
          quelli siciliani, fatto che mette in evidenza una maggiore affinità del popola-
          mento delle isole del Canale di Sicilia con il Nord Mrica rispetto alla Sicilia.


              Calliptamus italicus italicus (Linnaeus, 1758)
             S. Maria Gesù, Fontanamurata (Ramme, 1927); Piana degli Albanesi, Alia
           (Massa e Ragusa, 1999); San Cataldo, Marcassita, Villarosa, Lago Ancipa, Ma-
           donie, Alimena, Corleone, M. Triona, M. Genuardo, M. Lauro, Palazzolo Acrei-
           de, Vizzini, Gurrida (Fontana et al., 2005).
              Ha un'ampia distribuzione dall'Europa fino al Medio Oriente, non è molto
           frequente in Sicilia. La ssp. grandis Ramme, 1927, descritta proprio su esem-
           plari siciliani, è ritenuta un suo sinonimo (Harz, 1975).


              Calliptamus siciliae Ramme, 1927
              Colle S. Rizzo (Ramme, 1927, sub C abbreviatus siciliae); P. Battaglia (Mas-
           sa e Ragusa, 1999); Lago Ancipa, Caltagirone, Piedimonte Etneo, Bronte, Adra-



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