Page 12 - NATURA_2000
P. 12

15/11/2020                                            N2K ITA010027 dataforms
                 di Favignana e nelle secche del largo. Da segnalare, in particolare, la presenza di facies a Laminaria
                 rodriguezi su substrato duro ed in presenza di intense correnti di fondo, che occupano vaste zone dei
                 fondali (tra -60 e -100 m) del piano circalitorali di Levanzo. I fondali di Marettimo possiedono simili
                 caratteristiche nel piano infralitorale, ma sono costituiti anche da un ampio piano circalitorale, fino al
                 margine della platea continentale.Nei fondali dell'arcipelago, il piano infralitorale superiore è
                 caratterizzato da biocenosi fotofile, caratterizzate da un'ampia cintura a Cystoseira amentacea var.
                 stricta e Cystoseira crinita, a volte vicariate da alghe tipiche di ambienti ben illuminati, quali Cystoseira
                 balearica, Padina pavonica ed Acetabularia acetabulum. La distribuzione di Cystoseira amentacea var.
                 stricta nelle Egadi è continua sul substrato idoneo all'impianto. La specie è presente sempre con
                 coperture superiori al 60-80%, talvolta pari al 100%. A Marettimo, in ambienti calmi, privi di
                 sedimentazione, Cystoseira amentacea var. stricta può essere vicariata da Cystoseira mediterranea o da
                 Cystoseira elegans soprattutto. Cystoseira amentacea var. stricta è accompagnata da brevi tratti di
                 Cystoseira zosteroides a Levanzo, e da Cystoseira ercegovicii a Favignana.Tra le emergenze
                 naturalistiche dell'area delle Isole Egadi vanno ricordate: il marciapiede a vermeti, la fascia ad Astroides
                 calycularis, le grotte sommerse ed i popolamenti sciafili e le praterie di Posidonia oceanica. Il
                 marciapiede a vermeti, costruzione biogena dovuta al gasteropode sessile Dendropoma petraeum, si
                 presenta estremamente abbondante e con un ottimo livello di strutturazione sulla fascia costiera delle tre
                 isole dell'arcipelago. La fascia ad Astroides calycularis, specie termofila di madreporario coloniale in
                 regressione in molte aree del Mediterraneo, riveste la prima frangia dell'infralitorale immediatamente
                 sotto il marciapiede a vermeti: estese colonie si trovano soprattutto lungo la falesia sommersa della zona
                 di riserva integrale e nelle grotte superficiali a Marettimo. Sia Dendropoma petraeum che Astroides
                 calycularis rientrano tra le specie in pericolo o minacciate di estinzione per il Mediterraneo. Le grotte
                 superficiali e l'intenso carsismo sono l'aspetto paesaggistico più espressivo della natura carbonatica dei
                 substrati della fascia costiera delle Egadi. All'elevato numero di antri e cunicoli delle coste corrisponde un
                 carsismo subacqueo ugualmente sviluppato. La bassa luminosità dei fondali a strapiombo in molti casi
                 favoriscono lo sviluppo di concrezionamenti sciafili e del coralligeno. La rugosità dei calcari inoltre
                 incrementa l'insediamento delle larve meroplanctoniche e la formazione di rifugi occupati da una ricca
                 fauna endolitica. Le praterie di Posidonia oceanica, habitat prioritario, rappresentano la biocenosi più
                 importante in quanto sono particolarmente abbondanti e distribuite in maniera piuttosto continua su tutti
                 i fondali delle Isole Egadi, soprattutto su quelli costituiti da sabbie medio-fini, che si sviluppano
                 scarsamente in profondità. Il limite superiore delle praterie è compreso tra -5/-12 m a Favignana e
                 -12/-15 m a Marettimo. Chiazze sparse, alternate a biocenosi fotofile, sono frequenti sui fondali a
                 substrato duro delle cale ridossate, anche a basse profondità.Altra specie rilevante presente sui fondali
                 delle isole Egadi è Lithophyllum lichenoides. Tale specie di alga calcarea può formare vasti
                 concrezionamenti ("trottoirs"), attualmente in costante diminuzione in vari settori del Mediterraneo,
                 ospitanti particolari e ricche comunità faunistiche. Nelle Egadi tale specie è distribuita in maniera
                 discontinua.Intorno alle isole Egadi sono presenti diverse secche rocciose che presentano aspetti
                 spettacolari sia da un punto di vista estetico che per la strutturazione eccezionale dei popolamenti
                 animali, dominati dalle gorgonie e dai poriferi.


              4.2 Quality and importance
                 L'Arcipelago delle Egadi include un'area di notevole interesse naturalistico-ambientale e fitocenotico, con
                 vari aspetti di vegetazione assai peculiari, nel cui ambito è rappresentato un elevato numero di specie
                 vegetali endemiche e\o di rilevante interesse fitogeografico, diverse delle quali esclusivi (soprattutto
                 nell'Isola di Marittimo). Le stesse isole presentano anche una rilevante importanza faunistica, in quanto
                 si trovano lungo la principale rotta migratoria Europa-Africa della Sicilia occidentale..Fra le specie
                 dell'elenco riportato nella sezione 3.3 figurano alcune entità la cui presenza nel territorio è ritenuta di
                 particolare interesse fitogeografico, diverse delle quali rare o del tutto assenti in Sicilia. In particolare, si
                 tratta di alcune elementi della flora vascolare (Aristolochia navicularis, Athamanta sicula, Carduus
                 arabicus subsp. marmoratus, Convolvulus pentapetaloides, Daphne sericea Erodium maritimum, Lagurus
                 ovatus var. vestitus, Ononis minutissima, Periploca angustifolia, Phyllitis sagittata, Ranunculus
                 parviflorus, Reichardia tingitana Rhamnus lycioides subsp. Oleoides, Scorzonera deliciosa, Senecio
                 delphinifolius Simethis mattiazzi Thymelaea tartonraira), oltre ad alcune briofite (Homalia besseri,
                 Cephaloziella ribella, Cololejeunea minutissima, Ditrichum pusillum,, Scleropodium cespitans).Il
                 contributo faunistico dell'arcipelago delle Egadi ricade nella presenza di colonie di uccelli marini di
                 particolare rilevanza a livello europeo ospitando una delle più grosse popolazioni di uccello delle
                 tempeste presenti nel Mediterraneo. Recentemente è stato rilevato la notevole importanza dell'area per
                 quando riguarda la migrazione di uccelli minacciati (rapaci e cicogne). La presenza della lucertola di
                 Wagler a Marettimo (Cfr. Podarcis wagleriana marettimensis) ne dimostra una rilevanza da un punto di
                 vista erpetologico. Ricca anche l'entomofauna con numerose specie endemiche localizzate anche in una
                 sola delle isole e in piccoli habitat.L'intera area riveste un'importanza notevolissima, sia dal punto di vista
                 paesaggistico che biologico-ambientale. Nei fondali, svariate sono le specie animali che figurano nelle
                 liste di specie da proteggere, come previsto da convenzioni nazionali ed internazionali. La presenza di
                 vaste praterie di Posidonia oceanica, importante area nursery per le specie ittiche, insieme alla fascia ad
                 Astroides calycularis, ed alle concrezioni rappresentate dal marciapiede a molluschi vermetidi
                 (Dendropoma petraeum) completano le peculiarità di quest'ambiente.


              4.5 Documentation
      https://natura2000.eea.europa.eu/Natura2000/SDF.aspx?site=ITA010027                                         12/15
   7   8   9   10   11   12   13   14   15