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di Favignana e nelle secche del largo. Da segnalare, in particolare, la presenza di facies a Laminaria
rodriguezi su substrato duro ed in presenza di intense correnti di fondo, che occupano vaste zone dei
fondali (tra -60 e -100 m) del piano circalitorali di Levanzo. I fondali di Marettimo possiedono simili
caratteristiche nel piano infralitorale, ma sono costituiti anche da un ampio piano circalitorale, fino al
margine della platea continentale.Nei fondali dell'arcipelago, il piano infralitorale superiore è
caratterizzato da biocenosi fotofile, caratterizzate da un'ampia cintura a Cystoseira amentacea var.
stricta e Cystoseira crinita, a volte vicariate da alghe tipiche di ambienti ben illuminati, quali Cystoseira
balearica, Padina pavonica ed Acetabularia acetabulum. La distribuzione di Cystoseira amentacea var.
stricta nelle Egadi è continua sul substrato idoneo all'impianto. La specie è presente sempre con
coperture superiori al 60-80%, talvolta pari al 100%. A Marettimo, in ambienti calmi, privi di
sedimentazione, Cystoseira amentacea var. stricta può essere vicariata da Cystoseira mediterranea o da
Cystoseira elegans soprattutto. Cystoseira amentacea var. stricta è accompagnata da brevi tratti di
Cystoseira zosteroides a Levanzo, e da Cystoseira ercegovicii a Favignana.Tra le emergenze
naturalistiche dell'area delle Isole Egadi vanno ricordate: il marciapiede a vermeti, la fascia ad Astroides
calycularis, le grotte sommerse ed i popolamenti sciafili e le praterie di Posidonia oceanica. Il
marciapiede a vermeti, costruzione biogena dovuta al gasteropode sessile Dendropoma petraeum, si
presenta estremamente abbondante e con un ottimo livello di strutturazione sulla fascia costiera delle tre
isole dell'arcipelago. La fascia ad Astroides calycularis, specie termofila di madreporario coloniale in
regressione in molte aree del Mediterraneo, riveste la prima frangia dell'infralitorale immediatamente
sotto il marciapiede a vermeti: estese colonie si trovano soprattutto lungo la falesia sommersa della zona
di riserva integrale e nelle grotte superficiali a Marettimo. Sia Dendropoma petraeum che Astroides
calycularis rientrano tra le specie in pericolo o minacciate di estinzione per il Mediterraneo. Le grotte
superficiali e l'intenso carsismo sono l'aspetto paesaggistico più espressivo della natura carbonatica dei
substrati della fascia costiera delle Egadi. All'elevato numero di antri e cunicoli delle coste corrisponde un
carsismo subacqueo ugualmente sviluppato. La bassa luminosità dei fondali a strapiombo in molti casi
favoriscono lo sviluppo di concrezionamenti sciafili e del coralligeno. La rugosità dei calcari inoltre
incrementa l'insediamento delle larve meroplanctoniche e la formazione di rifugi occupati da una ricca
fauna endolitica. Le praterie di Posidonia oceanica, habitat prioritario, rappresentano la biocenosi più
importante in quanto sono particolarmente abbondanti e distribuite in maniera piuttosto continua su tutti
i fondali delle Isole Egadi, soprattutto su quelli costituiti da sabbie medio-fini, che si sviluppano
scarsamente in profondità. Il limite superiore delle praterie è compreso tra -5/-12 m a Favignana e
-12/-15 m a Marettimo. Chiazze sparse, alternate a biocenosi fotofile, sono frequenti sui fondali a
substrato duro delle cale ridossate, anche a basse profondità.Altra specie rilevante presente sui fondali
delle isole Egadi è Lithophyllum lichenoides. Tale specie di alga calcarea può formare vasti
concrezionamenti ("trottoirs"), attualmente in costante diminuzione in vari settori del Mediterraneo,
ospitanti particolari e ricche comunità faunistiche. Nelle Egadi tale specie è distribuita in maniera
discontinua.Intorno alle isole Egadi sono presenti diverse secche rocciose che presentano aspetti
spettacolari sia da un punto di vista estetico che per la strutturazione eccezionale dei popolamenti
animali, dominati dalle gorgonie e dai poriferi.
4.2 Quality and importance
L'Arcipelago delle Egadi include un'area di notevole interesse naturalistico-ambientale e fitocenotico, con
vari aspetti di vegetazione assai peculiari, nel cui ambito è rappresentato un elevato numero di specie
vegetali endemiche e\o di rilevante interesse fitogeografico, diverse delle quali esclusivi (soprattutto
nell'Isola di Marittimo). Le stesse isole presentano anche una rilevante importanza faunistica, in quanto
si trovano lungo la principale rotta migratoria Europa-Africa della Sicilia occidentale..Fra le specie
dell'elenco riportato nella sezione 3.3 figurano alcune entità la cui presenza nel territorio è ritenuta di
particolare interesse fitogeografico, diverse delle quali rare o del tutto assenti in Sicilia. In particolare, si
tratta di alcune elementi della flora vascolare (Aristolochia navicularis, Athamanta sicula, Carduus
arabicus subsp. marmoratus, Convolvulus pentapetaloides, Daphne sericea Erodium maritimum, Lagurus
ovatus var. vestitus, Ononis minutissima, Periploca angustifolia, Phyllitis sagittata, Ranunculus
parviflorus, Reichardia tingitana Rhamnus lycioides subsp. Oleoides, Scorzonera deliciosa, Senecio
delphinifolius Simethis mattiazzi Thymelaea tartonraira), oltre ad alcune briofite (Homalia besseri,
Cephaloziella ribella, Cololejeunea minutissima, Ditrichum pusillum,, Scleropodium cespitans).Il
contributo faunistico dell'arcipelago delle Egadi ricade nella presenza di colonie di uccelli marini di
particolare rilevanza a livello europeo ospitando una delle più grosse popolazioni di uccello delle
tempeste presenti nel Mediterraneo. Recentemente è stato rilevato la notevole importanza dell'area per
quando riguarda la migrazione di uccelli minacciati (rapaci e cicogne). La presenza della lucertola di
Wagler a Marettimo (Cfr. Podarcis wagleriana marettimensis) ne dimostra una rilevanza da un punto di
vista erpetologico. Ricca anche l'entomofauna con numerose specie endemiche localizzate anche in una
sola delle isole e in piccoli habitat.L'intera area riveste un'importanza notevolissima, sia dal punto di vista
paesaggistico che biologico-ambientale. Nei fondali, svariate sono le specie animali che figurano nelle
liste di specie da proteggere, come previsto da convenzioni nazionali ed internazionali. La presenza di
vaste praterie di Posidonia oceanica, importante area nursery per le specie ittiche, insieme alla fascia ad
Astroides calycularis, ed alle concrezioni rappresentate dal marciapiede a molluschi vermetidi
(Dendropoma petraeum) completano le peculiarità di quest'ambiente.
4.5 Documentation
https://natura2000.eea.europa.eu/Natura2000/SDF.aspx?site=ITA010027 12/15