Page 203 - Pezzino_2014
P. 203

Hiblaeoniscus vittoriensis sp. nov.


                        MATERIALE ESAMINATO:
                        SICILIA: 1♂ Holotipo, Pineta di Vittoria (RG), 14.II.1987;  29♂♂ e  10♀♀ Paratipi, stessa data; 8.III.1990,
                        1♀ ; Valle di Acate (RG), 9.I.1982, 1♂.


                        DESCRIZIONE: Gli animali in volvazione hanno forma ovoidale e misurano mm 0,9 i
                        maschi e mm 1,4 le femmine; distesi hanno forma subcilindrica  e misurano mm 1,4–1,7  i

                        ♂♂ e mm 2,2–2,4 le ♀♀. Tutti gli esemplari, sono completamente depigmentati. Gli occhi
                        sono quasi sempre assenti, talvolta presenti in tracce. Tutto il corpo è ricoperto da squame

                        embricate tra le quali sono impiantate squamosetole basse che sui tergiti sono disposte su
                        più  file  trasversali;  osservate  al  microscopio  stereoscopico,  appaiono  con  l’apice  rivolto

                        verso la parte posteriore del corpo. Sul cephalon sono presenti due docce antennali, poco
                        profonde, destinate a ricevere le antenne durante la volvazione. Le docce antennali sono

                        brevi e si estendono per circa 1/3 della larghezza del capo delimitando uno scudo cefalico
                        ben  evidente  anche  se  non  molto  marcato.  Le  antenne  sono  corte  e  distese  indietro

                        raggiungono quasi il margine posteriore del primo tergite del pereion; hanno il flagello fatto

                        da  due  articoli  con  il  primo  molto  corto,  circa  ¼  della lunghezza  totale  del  secondo;  il
                        secondo articolo del flagello è fornito di bastoncelli sensoriali impiantati circa a metà della

                        sua  lunghezza.  L’ultimo  articolo  delle  antenne  presenta  un  vistoso  carattere  sessuale
                        secondario, infatti nei maschi risulta più tozzo e robusto rispetto a quello delle femmine

                        (Fig. 81 A, B).
                        I  margini  laterali  e  posteriori  del  primo  pereionite  presentano  uno  schisma  destinato a

                        ricevere i margini anteriori del secondo pereionite quando l’animale è appallottolato, ben
                        visibile  anche  se non  molto  marcato  con  il  lobo inferiore  più  esteso  rispetto  a  quello

                        superiore (Fig.  81 F).  Il  telson  è  semicircolare  con  base  ampia.  Gli  uropodi  sono
                        trapezoidali, con  endopoditi  più  lunghi  degli  esopoditi  e  visibili  guardando  l’animale  dal

                        dorso.
                        Il primo paio di pleopodi maschili presenta esopoditi molto piccoli e rotondeggianti; gli

                        endopoditi invece sono molto sviluppati e robusti con due lobi laterali molto estesi che  si
                        prolungano in un apice arrotondato e munito di una sorta di apertura; ciascun apice porta

                        sul margine esterno 4-5 digitazioni corte e arrotondate (Fig. 81 C) ed è ripiegato verso il

                        basso e inserito sul corpo del pleopode quasi ad angolo retto. Gli apici degli endopoditi,
                        oltre ad avere la suddetta ripiegatura sembrano avere subito ciascuno una torsione in senso

                        orario (Fig. 81 D).






                                                                 201
   198   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208