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Hiblaeoniscus vittoriensis sp. nov.
MATERIALE ESAMINATO:
SICILIA: 1♂ Holotipo, Pineta di Vittoria (RG), 14.II.1987; 29♂♂ e 10♀♀ Paratipi, stessa data; 8.III.1990,
1♀ ; Valle di Acate (RG), 9.I.1982, 1♂.
DESCRIZIONE: Gli animali in volvazione hanno forma ovoidale e misurano mm 0,9 i
maschi e mm 1,4 le femmine; distesi hanno forma subcilindrica e misurano mm 1,4–1,7 i
♂♂ e mm 2,2–2,4 le ♀♀. Tutti gli esemplari, sono completamente depigmentati. Gli occhi
sono quasi sempre assenti, talvolta presenti in tracce. Tutto il corpo è ricoperto da squame
embricate tra le quali sono impiantate squamosetole basse che sui tergiti sono disposte su
più file trasversali; osservate al microscopio stereoscopico, appaiono con l’apice rivolto
verso la parte posteriore del corpo. Sul cephalon sono presenti due docce antennali, poco
profonde, destinate a ricevere le antenne durante la volvazione. Le docce antennali sono
brevi e si estendono per circa 1/3 della larghezza del capo delimitando uno scudo cefalico
ben evidente anche se non molto marcato. Le antenne sono corte e distese indietro
raggiungono quasi il margine posteriore del primo tergite del pereion; hanno il flagello fatto
da due articoli con il primo molto corto, circa ¼ della lunghezza totale del secondo; il
secondo articolo del flagello è fornito di bastoncelli sensoriali impiantati circa a metà della
sua lunghezza. L’ultimo articolo delle antenne presenta un vistoso carattere sessuale
secondario, infatti nei maschi risulta più tozzo e robusto rispetto a quello delle femmine
(Fig. 81 A, B).
I margini laterali e posteriori del primo pereionite presentano uno schisma destinato a
ricevere i margini anteriori del secondo pereionite quando l’animale è appallottolato, ben
visibile anche se non molto marcato con il lobo inferiore più esteso rispetto a quello
superiore (Fig. 81 F). Il telson è semicircolare con base ampia. Gli uropodi sono
trapezoidali, con endopoditi più lunghi degli esopoditi e visibili guardando l’animale dal
dorso.
Il primo paio di pleopodi maschili presenta esopoditi molto piccoli e rotondeggianti; gli
endopoditi invece sono molto sviluppati e robusti con due lobi laterali molto estesi che si
prolungano in un apice arrotondato e munito di una sorta di apertura; ciascun apice porta
sul margine esterno 4-5 digitazioni corte e arrotondate (Fig. 81 C) ed è ripiegato verso il
basso e inserito sul corpo del pleopode quasi ad angolo retto. Gli apici degli endopoditi,
oltre ad avere la suddetta ripiegatura sembrano avere subito ciascuno una torsione in senso
orario (Fig. 81 D).
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