Page 115 - TASK4_2014
P. 115
115
Giudizio sintetico
L’evoluzione della flotta peschereccia operante nell’AMP rispetto al 2006 mostra una
tendenza all’aumento. Anche le tonnellate di stazza lorda medie sono in crescita.
Tuttavia negli ultimi tre anni il numero di imbarcazioni è rimasto sostanzialmente
costante mentre il TSL è leggermente diminuito. Il GT medio è in linea con quello
italiano. La pesca praticata nelle zone A, B, C dell’AMP è esclusivamente di tipo
artigianale e quindi a basso impatto sull’ambiente marino. La pesca a strascico e a
grande circuizione (PSGC) è praticata solo nella zona D.
Politiche attivate
Piano integrato territoriale Isole minori (PIT).
La microinsularità è un elemento di svantaggio Strutturale l'obiettivo del Pit è farla
diventare un'opportunità di sviluppo sostenibile promuovere occasioni di sviluppo
economico e sociale, trasformare le isole da comunità marginali e periferiche in un
sistema a rete capace di comunicare, trasferire, orientare, sperimentare nuovi modelli
di sviluppo.
Piano per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca delle isole minori siciliane.
Il “Fondo Europeo per la Pesca” (FEP), accorda sostegni finanziari al fine di conseguire
gli obiettivi della politica comune della pesca, ossia garantire la conservazione e lo
sfruttamento sostenibile delle risorse marine
Nel 2012 il Comune di Favignana, ha partecipato al bando del Dipartimento Pesca
della Regione Siciliana in attuazione della misura 4.1 “sviluppo sostenibile delle zone
di pesca” del FEP 2007-2013. E’ stato presentato e successivamente finanziato il Piano
di Sviluppo Locale, condiviso da un partenariato pubblico-privato, che prevede
interventi per la diversificazione dei redditi degli operatori della pesca e la
valorizzazione dei prodotti della pesca, la lavorazione e la trasformazione del pescato,
la produzione gastronomica di qualità e la promozione, certificazione e
commercializzazione di servizi in rete quali miglio zero, pescaturismo, ecoturismo.
Progetto M.A.S.T.E.R (Misure Anti Strascico per la Tutela E il Ripopolamento)
Per la protezione, dallo strascico illegale, delle specie autoctone, della prateria di
Posidonia oceanica, per il ripopolamento e per la salvaguardia di specie alieutiche.
Il progetto consiste nel collocare una serie di dissuasori (stop/net) costituiti da
struttura artificiale ecocompatibili e progettate in modo tale da contrastare la pesca a
strascico in un’area interdetta a tale attività.
La 72 strutture antistrascico verranno posizionate entro l’isobata dei 50 m,
contribuendo alla tutela dell’ecosistema marino e, in particolare, delle praterie di P.
oceanica, habitat d’importanza prioritaria all’interno del SIC “Fondali dell’Arcipelago
delle Isole Egadi” (ITA 010024), in alcuni tratti parzialmente degradato dall’azione
della pesca a strascico.
Le strutture, una volta posizionate, saranno oggetto di studi scientifici ed attività
costanti di monitoraggio ambientale, consentiranno il ripopolamento della fauna e la
proliferazione della P. oceanica, costituendo, al tempo stesso, un ottimo deterrente
contro la pesca a strascico.
Analisi Ambientale del Distretto turistico delle Isole Egadi