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RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI RICERCA “ GLI EFFETTI DELLA PROTEZIONE SULL’ARAGOSTA COMUNE
                (PALINURUS ELEPHAS FABRICIUS, 1787) NELLA RISERVA MARINA DELLE ISOLE EGADI”

successivamente è statisticamente superiore nei maschi. Per l‟aragosta il fenomeno
della muta ha un carattere stagionale marcato; studi effettuati in Corsica da Marin
(1985), hanno evidenziato che la più alta percentuale di individui, sia maschi che
femmine, in fase di pre e post muta, si ha in primavera.

4.6. COMPORTAMENTO ALIMENTARE
L‟analisi dei contenuti stomacali ha evidenziato che la preda elettiva di P. elephas è
rappresentata da echinodermi ed in particolare da ofiuroidei (Campillo e Amadei,
1978). Prede significative risultano pure pesci, crostacei decapodi, briozoi e alghe.
Nelle fasi precedenti alla muta l‟alimentazione dell‟aragosta sembra essere integrata da
conchiglie di molluschi e da alghe calcaree che rappresentano una risorsa aggiuntiva di
calcio (Hunter, 1994).
In esperimenti condotti in ambiente controllato Campillo e Amadei (1978) notarono che
l‟aragosta rifiutava la dieta a base di pesce fresco in favore di mitili, ostriche ed
echinodermi. Gli echinodermi, in particolare ofiuroidei e crinoidi, provocano una
immediata e vigorosa risposta nelle specie in cattività. Gli stessi autori hanno
dimostrato che la triglia (Mullus surmuletus) era preferita ai labridi ed alle boghe
(Boops boops).

4.7. COMPORTAMENTO SOCIALE
    Mercer (1973), definisce P. elephas, una specie “tipicamente gregaria”; gli adulti

prediligono rifugi individuali ma vicini tra loro sebbene sia possibile trovare più di 10

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