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RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI RICERCA “ GLI EFFETTI DELLA PROTEZIONE SULL’ARAGOSTA COMUNE
(PALINURUS ELEPHAS FABRICIUS, 1787) NELLA RISERVA MARINA DELLE ISOLE EGADI”

1. PREMESSA

La recente istituzione di numerose Riserve Marine nelle quali sono state vietate e/o
regolamentate le attività di pesca, ha determinato l‟esigenza di valutazioni critiche ed
oggettive sul rapporto costi benefici della gestione e della conservazione delle risorse
biologiche rinnovabili. In tale contesto, le aragoste ed i Palinuridi, più in generale, possono
rivestire un ruolo importante e costituire organismi “indicatori" del grado di integrità e di
conservazione dell‟ambiente. Infatti, a causa delle loro caratteristiche ecologiche e del loro
ciclo vitale particolarmente complesso e sensibile alle variazioni ambientali ed ai disturbi
antropici (pesca commerciale) le aragoste rivestono un ruolo fondamentale nell‟ambito
dell‟ecosistema della fascia costiera e possono essere considerate come un organismo
indicatore del grado di conservazione dell‟ambiente in cui vivono. In realtà, sebbene i
benefici delle Riserve Marine sulle comunità ittiche siano stati ampiamente dimostrati
(Russ and Alcalà, 1999), le informazioni relative ai decapodi ed in particolare ai Palinuridi
risultano, a tutt‟oggi, frammentarie e poco approfondite.

L‟istituzione della Riserva Marina delle Egadi, localizzata in una zona storicamente
vocata alla pesca dell‟aragosta, costituisce una opportunità unica per valutare la condizione
dello stock di aragosta nell‟area e per verificare gli effetti della protezione di un tratto di
costa che per lungo tempo è stato intensamente sfruttato dalla pesca commerciale.

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