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RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI RICERCA “ GLI EFFETTI DELLA PROTEZIONE SULL’ARAGOSTA COMUNE
                      (PALINURUS ELEPHAS FABRICIUS, 1787) NELLA RISERVA MARINA DELLE ISOLE EGADI”

(Ceccaldi and Latrouite, 1994). Nonostante la sua importanza economica ed ecologica,
tuttavia, l‟ecologia e la consistenza degli stock di aragosta comune sono stati poco studiati
(Hunter, 1999) e pochi tentativi sono stati fatti per sviluppare nuove forme di gestione per
raggiungere uno sfruttamento sostenibile della risorsa (Diaz et al., 2001).

        Uno degli strumenti più efficaci per sviluppare idonee strategie di conservazione e
gestire uno sfruttamento sostenibile delle risorse sembra essere rappresentato dalle Aree
Marine Protette (Rowley, 1994).

        Dati incoraggianti sull‟effetto della protezione sulle popolazioni di aragoste sono
disponibili solamente sulle specie tropicali che però, rispetto a P. elephas, presentano
un‟areale di distribuzione batimetrica più superficiale e quindi più accessibile a studi
mediante osservazione diretta. Nella Riserva Marina di Cape Rodney, dopo 8 anni dalla sua
istituzione è stato registrato un incremento di 5 volte dei maschi maturi di Jasus edwardsi
(Cole et al., 1990) mentre nella Parco Nazionale delle Dry Tortugas alle Florida Key è stato
registrato un aumento dell‟abbondanza delle aragoste (J. edwardsi) pari a 3-6 volte rispetto
al periodo precedente all‟istituzione della Riserva (Hunt et al. 1991).

        Per quanto riguarda gli effetti delle riserve marine sulla protezione di P. elephas,
invece, i dati ottenuti sulla riserva Marina delle Isole Columbretes (Mediterraneo
Occidentale) mostrano un evidente incremento della densità degli individui rispetto alle
aree limitrofe in cui la pesca artigianale viene effettuata senza alcun tipo di protezione
(Goni et al. 2001).

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