Page 8 - LEVANZO_MARETTIMO

mento di Indirizzo “B”
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 il giorno in cui hanno inizio le operazioni di raccolta.
L’autorizzazione deve indicare le modalità di raccolta fra cui:

 che le piante dalle quali viene raccolto il seme devono essere in buone condizioni vegetative,
non presentare manifesti attacchi parassitari ed essere comprese in limiti d’età idonei;
 la raccolta di semi, frutti, strobili o altro MFP deve avvenire nel periodo dell’anno più idoneo
ovvero quello di fruttificazione; non deve essere effettuata in annate di fruttificazione molto
scarsa;
 per la raccolta dei semi, frutti e strobili non possono essere tagliati rami;
 le attrezzature di raccolta ed in particolare i ramponi devono essere tali da non provocare
danni alle piante (per le latifoglie, escluso il castagno, l’uso dei ramponi non è ammesso);
 la presenza percentuale in peso di frutti o semi di altre specie forestali deve essere trascura-
bile.
 L’autorizzazione alla raccolta va trasmessa al Corpo Forestale della Regione Siciliana che è in-
caricato di eseguire i controlli in fase di raccolta; al termine dell’operazione va comunicata la
avvenuta raccolta con la contestuale richiesta del “certificato principale d’identità” che dovrà
accompagnare il materiale e in cui indicare:
 ditta raccoglitrice,
 luogo di provenienza o di origine,
 specie,
 quantità,
 data operazione di raccolta,
Copia del certificato di provenienza deve essere conservata per il registro di carico e scarico della
ditta raccoglitrice.

Tabella 1 – Elenco delle specie e dei corrispondenti popolamenti individuati per la raccolta del MPF.
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