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3 ATTIVITÀ ANTROPICHE





















                                                                         L’utilizzo di sistemi innovativi come il GIS ha permesso di valutare le inte-
                                                                         razioni tra le attività di ripascimento e la pesca dei molluschi bivalvi, map-
                                                                         pando la fascia costiera nazionale in relazione ai cambiamenti avvenuti
                                                                         nel tempo. Tale approccio ha consentito di suddividere la fascia costiera
                                                                         italiana in tre aree distinte:

                                                                         1.Fascia costiera adriatica, da Termoli a Trieste, caratterizzata da un suc-
                                                                          cedersi di pennelli e scogliere in roccia o cemento allestite a partire da-
                                                                          gli anni ’70 con un ambiente costiero modificato ormai in modo defini-
                                                                          tivo che non consente una normale colonizzazione di alcuni molluschi
                                                                          bivalvi (Donax trunculus, Ensis siliqua minor) se non in alcune limitate
                                                                          località. La pesca delle vongole (Chamelea gallina) rimane attiva fino a
                                                                          circa 12 metri di profondità, che in Adriatico si estendono a notevole di-
                                                                          stanza dalla costa.
                                                                         2.Regioni caratterizzate dall’assenza o quasi di litorali sabbiosi o da atti-
                                                                          vità di ripascimento (Sicilia, Sardegna, Liguria e Calabria).
                                                                         3.Regioni con litorali sabbiosi oggetto di azioni di ripascimento (Toscana,
                                                                          Lazio, Campania, Puglia e Basilicata) con forti interazioni con le attività
                                                                          di pesca dei molluschi bivalvi dove è evidente il fatto che molte aree,
                                                                          potenzialmente sfruttabili dai pescatori, vengono sottratte alla pesca
                                                                          dalle attività di ripascimento per brevi o lunghi periodi, creando in al-
                                                                          cune località situazioni di estrema difficoltà da parte dei pescatori.





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