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5 LIMITI GEOGRAFICI E AMBITI OPERATIVI

5.2 Capitanerie di Porto

Il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera è uno dei sette corpi tecnici della Marina Mili-
tare, organizzato in una struttura centrale ed una serie di strutture periferiche, dislocate lungo gli
8.000 km di coste italiane. Per l'esercizio delle funzioni delegate in materia di pesca marittima, il
Corpo dipende funzionalmente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, secondo
quanto disposto nel D.Lgs. 26 maggio 2004, n. 153.
In mare, l’area di competenza si spinge fino alle acque internazionali, in virtù di Accordi e Conven-
zioni internazionali sottoscritti dallo Stato italiano. A terra, il Corpo provvede al controllo della filiera
di commercializzazione e somministrazione dei prodotti ittici a tutela e difesa dei consumatori.
La struttura centrale, responsabile del coordinamento e del controllo di tutte le attività svolte dalle
Capitanerie di Porto, è rappresentata dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
(MARICOGECAP). Per il settore della pesca, rappresenta l’autorità responsabile del Centro Nazionale
di Controllo Pesca.
A livello territoriale, il Corpo è articolato in Comandi Periferici che effettuano i controlli previsti dalla
normativa nazionale e comunitaria sull’intera filiera della pesca (Decreto dirigenziale n. 1211 del
20/11/2009). Allo stato attuale, sono presenti nel territorio nazionale (Fig. 7):
- 15 Direzioni Marittime (DIREZIOMARE);
- 55 Capitanerie di Porto (COMPAMARE);
- 51 Uffici Circondariali Marittimi (CIRCOMARE);
- 128 Uffici Locali Marittimi (LOCAMARE);
- 61 Delegazioni di spiaggia (DELEMARE).
Il Corpo dispone di un organico complessivo di circa 11.000 persone tra ufficiali, sottufficiali e
truppa.
Nell’ambito del tematismo, il GIS a disposizione degli operatori ittici e delle Amministrazioni, ha la
possibilità di visualizzare i punti dove sono localizzate le strutture periferiche, dalle più ampie a
quelle presenti capillarmente sul territorio.

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