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DELLE ISOLE AinACENTl ALLA SICILLi.            21
         aj X.  Coroni. Desìi. — turf/ta. Ph. — Prov.  di Palermo, Xicosia  , Si-
       racusa: Tunisi (auct.):  isola di Capri  l'iiilippi).
         b) H. exacta, Monts. mss.
         = H.   Caroni. Ben. — 111.  Sist.  t. V,  f. lo (Calatafimi).
         e) H. elata, Faure-Biguet et  var.  dilatata, Ben. — Prov.  di Trapani;
       Bona (Kob.).
         d) = H. Seguenziana, Ben.  //. ìpyramis, Ph. — Calatafimi, Sciacca ed
       altre località Siciliane.
         e) H. trochka, Pfeiff.—Algeria a Bona e nel deserto di Sahara (Mouss.).
         /) H. xpeciom, Jlonts. — Nuova forma vicina alla frochlea ma pur di-
       stinta — Salaparuta in Sicilia (Prof. A. Palumbo).
         Nelle isole P^gadi  . Eolie e Pelagie mancano le Xerophik bianche  ,  il
       cui centro di creazione è la Tunisia e la Tripolitania  , mentre abbon-
       dano in Sicilia. Questo gruppo di forme  si estende in Algeria sino alla
       provincia di Costantina. Più in  là, nella provincia di Gran, è rimpiaz-
       zato  (la altro gruppo a scultura ruvida e colorazione mista. Gli antichi
       scrittori siciliani consideravano tutte le forme globose di Sicilia come
       H.  varia1>ili.s e  le forme piane ad ombelico largo come H. cespitum. Ora
       sembra   quasi  accertato che V H.  variahilis non viva in Sicilia e che
       V H.  cespitiiììt appartenga ai Pirenei  , alle  Alpi Maritime ed alle coste
       della Liguria. Xegli Appennini è sostituita dall'i/,  introducta.
         Le Xerophile sono state già separate in varii gruppi, che hanno ri-
       cevuto  i nomi di Helioniaiie.-<. striafella, Heìiccqj.'iis. Jacosta. Disculus, Ochthe-
       phìla, Xeroleuca,  Helicella  ,  Turricida  ,  Cochlicella. Tranne uno o due, la
       più parte dì  (juesti nomi mi sembrano insufficienti, scorretti e poco ap-
       propriati.  Il nome di Xerophila è ora generalmente impiegato per espri-
       mere la famiglia.
         Ora,  il più brevemente possibile, traccerò una nomenclatura uniforme
       che ha  i suoi vantaggi e che credo  necessaria.  Nel comporre questi
       gruppi sono stato guidato più di tutto dalla loro distribuzione geografica.
         Xeroleuca, Kob. — Gruppo di specie del Marocco a scultura pustulosa
       caratteristica: colorazione come nelle Leucochmae della sezione cario-sida:
       ombelico crateriforme* Esempio  : H.  Tun-ica. Mograhimt, ecc.
         Xerofalsa. Monts. — Gruppo di specie Tunisine, depresse da un lato,
       a segni di accrescimento verrucosi: ombelico infundibuliforme con l'orlo
       molto l'ialzato. l^sempio  : //.  idia, Enica, Zomjifana.
         Xerosecta  . Monts. — Una sola  specie  delle  coste  meridionali  della
       Francia, a superficie spianata, carenata, a base convessa che vista di
       protìlii semina divisa in metà. Esempio  : H. e.rplanata.
         Xeroplana. Monts. — Gruppo Tunisino a specie nummuiiformi    , a ca-
                                                                         G
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