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MOMENTI DI FEDE
Ogni festa narra •la vita sicilrana, privata epubblica, materiale
e morale, profana e sacra. con le sue infinite manifestazionìo.
Attraverso • culto al Santo~ popolo esprime i suoi bisogm, narra
le proprie ans.a: rende grato omaggiO per quanto ottenuto:
stabifisce quel rapporto col soprannaturale che lo gratifica e glì
Infonde speranza.
Gli stessi slrumenti di lavoro vengono consacrati con la be·
nedizione perché siano apportatori di benessere materiale. So-
no forme di pietà e riti che esprimono una sacralrtà carismatica
in cui convivono superstizione, tradiZIOne e un'autentica retigiO·
sità popolare.
È la komé relìgrosa mediterranea. che fonde e trasfomna
antiche leggende ereditate dal paganesimo, fomne mediate dal
credo musulmano ed ebraico, e il ricco patrimonio della tradizio·
ne cristiana, cattolica ed orientale.
li tunsta che visita la Sicilia spesso è affascinato soltanto dal
colore focale, dalla fastosità dE!l riti, dalla soprawivenza dr una
tradizione. Dimentica o ignora la mdlenaria stratifiCaZiOne dr cui·
ture e i bisognr che nel rito vengono consacrati ed espres51.
Non è questa la sede per un'analisi etno·antropologica della
Sicma e delle Egadi In particolare, ma lo è per una semplice
raccomandazione, quella di leggere, leggere oltre le immagini,
di cercare di capire la comunità che nel rito festivo esprime
Interamente se stessa.
È necessano osservare con occhio benevolo quanto dr esibì·
zionistico e dr profano è conflurto nel culto: si evtterà così di
cadere nell'errore diun illustre v~aggìatore dell'Ottocento. rl baro·
ne dì RenoOard, che ebbe a scrivere: •In Sicilia la religione é tutta
nel culto; di essa il siciliano non conosce se non te pratiche
esteriori».
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