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58. Marettimo: pranzo di S. Giuseppe

questa festa si esprimono e si riassumono: la gioia per la fine
dell'inverno. che per 1 pescatori ha rappresentato pencoli e a
volle fame; la speranza di una buona pesca o di un ricco raccol-
to: la carità ai bisognosi; il tradizionale rispetto per l'ospite:
l'omaggio non solo al padre putativo di Gesù, ma al padre
misericordioso e al lavoratore onesto. Nel substrato di essa
permane l'eco dei culli pagani della primavera.

    MARETTIMO ·La festa dura tre giorni. Nell'isola sbarca una
folla multicolore di attori. cantanti, saltimbanchi, musici; questi
prendono possesso della piazzetta e delle vie circostanti e allie·
tano le giornate con spettacoli popolari e buffoneschi, oggi
motto ridimensionai! rispetto al passato.

   1118 marzo, in serata, si svolge la •Duminaria•. cioè vengono
accesi tre falò, l'uno vicino all'altro, in onore di Gesù, Giuseppe
e Maria. La mattina del19 viene bandito il tradizionale pranzo di
San Giuseppe. Su un palco al posto d'onore due giovani e un
anziano, possibilmente scelti tra i più poveri dell'isola, imperso·
nano laSacra Famiglia: Gesù, Giuseppe e Maria. Il pranzo. ricco
di molte e svariate vivande, è offerto da coloro che hanno ratto
il voto al Santo. Tutti i presenti nell'isola possono e devono

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