Page 40 - MARE_DELLE_EGADI
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attribuibili al XVII-XVIII secolo). Nella stessa zo-
                                                     na si trovano sparsi non molti frammenti ceramici
                                                     pertinenti anfore e una lastra di marmo bianco.
                                                     I ceppi d’ancora ancora oggi visibili sono una
                                                     minima parte di un numero ben più cospicuo di
                                                     simili oggetti depredati nel corso dei decenni
                                                     passati.
                                                     Quelli residui e quelli asportati dovevano costitui-
                                                     re ciò che rimaneva del luogo di ancoraggio della
                                                     flotta romana guidata da Lutazio Catulo che sfer-
                                                     rò, con sorpresa efficace, il colpo mortale alla flot-
                                                     ta cartaginese che veniva da Marettimo, determi-
                                                     nando la disfatta punica del 241 a.C.
                                                     REPERTI RECUPERATI: 1 ceppo d’ancora ellenistico-
                                                     romano in piombo (in deposito presso lo Stabili-
                                                     mento Florio di Favignana).
                                                     CRONOLOGIA: III sec. a.C.
                                                     ATTRIBUZIONE CULTURALE: ellenistico-romana.
                                                     SCAVI EFFETTUATI: nessuno.
                                                     PUNTO D’IMMERSIONE: ci si può immergere uni-
                                                     camente da imbarcazione ancorata a circa m 100
                                                     dalla costa di Capo Grosso.
                                                     ITINERARIO D’IMMERSIONE: non è individuabile un
                                                     vero e proprio itinerario d’immersione, bensì un
                                                     vasto areale dove è possibile ammirare i numerosi
                                                     ceppi d’ancora ancora giacenti sul fondo.
                                                     LIVELLO DI DIFFICOLTÀ: alto.
                                                     PERICOLI: forte corrente.
                                                     DATA RINVENIMENTO: impossibile da definire.
                                                     SCOPRITORE: impossibile da definire.
                                                     BIBLIOGRAFIA: nessuna.




            G.I.A.S.S.                                                                        40
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