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3.2    Livello nazionale













          3.2.1  L’Accordo di Programma Quadro delle Isole Minori

          Nel 1999 le regioni della Campania, del Lazio, della Puglia, della Toscana, della Sardegna, della Sicilia,
          l’Associazione Nazionale Comuni delle Isole Minori (A.N.C.I.M.), il Ministero del Tesoro, del Bilancio e
          della Programmazione Economica, i Ministeri dell’Ambiente, dei Lavori Pubblici, dei Trasporti, dei Beni
          Culturali e Ambientali, dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, la Federazione Italiana dei
          Parchi e delle Riserve Naturali hanno dato vita questo Accordo di Programma Quadro sullo sviluppo
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          locale delle Isole Minori . Esso è finalizzato a realizzare una strategia complessiva di difesa e
          conservazione della natura, di sviluppo sostenibile e adeguamento infrastrutturale del sistema delle Isole
          Minori ispirata agli indirizzi dell’Unione Europea con particolare riferimento allo sviluppo del turismo
          fondato sulla valorizzazione dei beni culturali e tutela del paesaggio archeologico e ambientale e con il
          rilancio delle attività ittiche dell’artigianato locale, delle attività agrituristiche e delle attività argo-silvo
          pastorali tradizionali. In particolare, gli obiettivi specifici sono:


                 1.  promozione della sostenibiltà dello sviluppo e della conservazione naturalistica legata alla
                    salvaguardia dell’ambiente marino anche mediante interventi di stimolo e supporto ad attività
                    economiche ecosostenibili;

                 2.  promozione dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili finalizzate all’autosufficienza
                    energetica;

                 3.  promozione della mobilità sostenibile anche attraverso il ricorso a una rigorosa politica di
                    restrizione del traffico privato con mezzi convenzionali.

          La stipula dell’ A.P.Q. impegna i sottoscrittori a un coordinamento della programmazione e il
          reperimento delle risorse finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi esplicitati nel
          D.U.P.I.M. 2000-2006. Sono, inoltre, attivate procedure finalizzate alla semplificazione delle procedure
          amministrative così come previsto dalla legislazione vigente.

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          Sono state dichiarate tecnicamente idonee  le proposte di interventi seguenti:








          34 firmato in data 31 marzo 2003 dalla Regione Sicilia e dai Ministeri dell’Economia, delle Finanze e delle Attività Produttive

          35 ai sensi di quanto disposto con il decreto prot. 511/2/01 del 31 dicembre 2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 15 febbraio
           2002 con il quale è stato approvato il protocollo tecnico attuativo degli articoli 7 e 8 dell'Accordo di Programma stipulato con l'ANCIM.


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