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Premessa

          I territori delle Isole Minori sono, come si è visto, caratterizzati da una straordinaria dotazione di risorse
          naturali e storico-culturali di richiamo internazionale, da una grande quantità di prodotti agroalimentari di
          nicchia di grande qualità e dalla presenza di un’intensa attività di pesca.

          La valorizzazione e lo sviluppo di questi elementi caratterizzanti è possibile quanto necessaria per
          trasformare in punti di forza quelle criticità rilevate con la questa analisi dello stato dell’ambiente delle
          Isole Minori siciliane.

          La risoluzione di queste criticità deve essere ricercata nell’attuazione di interventi strutturali affinché non
          si abbiano, come risultato dell’attuazione di interventi a vario titolo programmati, soltanto territori isolani
          adatti ad accogliere le esigenze di ogni tipologia di turismo ma anche territori isolani adatti alle esigenze
          della popolazione residente.

          Contemporaneamente e anche in seguito, si dovranno avviare azioni di intervento nei campi specifici del
          marketing e della promozione locale che permettano l'affermazione di prodotti tipicamente "di nicchia" e
          delle attività legate alla valorizzazione dell'ambiente, dalle riserve naturali al patrimonio archeologico, e
          che rappresentano un denominatore di sviluppo comune all'interno delle isole siciliane.


          Rispetto al preminente settore turistico, però, la nuova ottica di programmazione deve forzatamente
          orientarsi ad avviare processi di destagionalizzazione, stimolando così un turismo “sostenibile” di tipo
          culturale e ambientale che valorizzi fortemente le peculiarità delle aree insulari siciliane nel rispetto del
          loro ambiente.

          La creazione dei servizi a supporto del settore turistico permetterà, infine, di chiudere la filiera produttiva
          attivando le sinergie necessarie per lo sviluppo e la crescita di tale settore, promuovendo un'azione di
          recupero e ristrutturazione del patrimonio architettonico rurale esistente, destinandolo alla ricezione
          turistico-residenziale e alberghiera.

          Non va dimenticano, in conclusione, che di fondamentale importanza per un territorio che intende
          affrontare il nodo dello sviluppo è quello di considerare le risorse umane e le professionalità dedicate
          nell'ambito della formazione quale elemento importante per la stabilità produttiva dei settori.

          Le strategie di sviluppo finora individuate dallo Stato e dalla Regione Siciliana, e inserite nel più ampio
          quadro delle politiche comunitarie, sono legate a queste strategie di base. Di seguito analizziamo le
          principali.



                 3.1    Livello europeo e internazionale



          3.1.1 SIC e ZPS

          In Sicilia, nell’ambito del progetto Bioitaly, sono stati censiti i  Siti d’Interesse Comunitario (SIC) e le
          Zone di Protezione Speciale (ZPS) che ricoprono rispettivamente  una superficie di 8,92% e 3,62% del
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          territorio regionale per un totale di 218 SIC  di cui 47 rappresentano anche delle ZPS per l’avifauna .



          31 secondo quanto stabilito dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”: la direttiva afferma l’esigenza d designare Zone Speciali di conservazione
           per la realizzazione di una Rete Ecologica Europea coerente, denominata Natura 2000 e comprendente gli habitat di interesse comunitario,
           incluse le Zone di Protezione Speciale designate a norma della direttiva “Uccelli”.


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