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27/10/2020 Favignana: fatevi i mari nostri - Dove Viaggi
In questo contesto paradisiaco si affittano anche i piccoli appartamenti spartani di
Villa Margherita. Da qui, l’arenile più vicino è proprio quello di Cala Rossa, considerato
il più bello dell’isola, anche se il suo nome pare abbia un’origine cruenta: di rosso
sangue si tinse il mare in tutta la baia quando la flotta romana distrusse quella
cartaginese durante la battaglia delle Egadi, nel 241 avanti Cristo. Sotto il pelo
dell’acqua turchese, tanto trasparente da far dimenticare i Caraibi, si nascondono
ancora incredibili tesori archeologici di quell’epoca. La baia è oggetto di un’iniziativa di
recupero per la quale si stanno cercando i finanziamenti: il progetto Geo Cala Rossa
intende riqualificare quest’area ripristinando i muretti a secco diroccati, creando
percorsi pedonali e spazio verde attrezzato.
Non lontano da qui, sempre nell’interno orientale dell’isola, ma a 300 metri dal mare,
ad Antichi Mulini, ristorante di cucina tradizionale, bisogna dedicare una serata
speciale. In un ambiente più che pittoresco, con pareti ricoperte di attrezzi da lavoro,
ricordi, e degli intensi quadri di Gianni Mattò dedicati al mare (spicca La mattanza
delle donne), si gustano piatti classici della gastronomia tradizionale: il cuscus, la
zuppa di pesce, gli spaghetti al pesto siciliano o al nero di seppia, i bucatini con le
sarde, le seppioline ripiene, le polpette di tonno e il tonno all’agrodolce.
Scultore solo per diletto, Alberto Baroni ha rinnovato con estremo buon gusto
l’Albergo-Ristorante Egadi. Il proprietario dell’hotel Egadi affitta anche una bella
abitazione, casa Nenè, affacciata sulla costa occidentale dell’isola, quella più
selvaggia. Separate da una galleria che si percorre in auto, le due ali di Favignana
sono molto diverse. Anche qui splendide baie, ognuna con rocce e acqua di un colore
diverso: cala Pirreca e l’isola di Preveto di fronte, con mare pulitissimo e tinte
cangianti, dal bruno della posidonia al turchese più brillante, oltre un paesaggio
pianeggiante che somiglia alla brughiera; cala Rotonda, coronata di rocce bianche, e
divisa in due dall’Arco di Ulisse, con acqua azzurro pastello e sfumature smeraldo;
Punta Sottile, col faro dell’isola, protetta da una profumata pineta; Cala del Pozzo, già
sulla costa nord in vista di Marettimo, a ridosso di un sentiero fra rocce aspre che
arriva, in leggera salita, a Punta Ciasca.
La spiaggetta del paese – la Praia, appunto – si frequenta quando soffia lo scirocco,
insieme con Cala Rossa e Scalo Cavallo; ma se c’è maestrale ci si sposta a Cala
https://viaggi.corriere.it/itinerari-e-luoghi/favignana/ 3/6