Page 3 - G_Lipari1998
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Ma nel 1956 fu pubblicato l'importante studio L'Isola di
               Marettimo nell'Arcipelago delle Egadi e la sua
               vegetazione, frutto delle escursioni che due scienziate
               toscane vi avevano compiuto nel decennio post-bellico:
               ELEONORA FRANCINI e ALBINA MESSERI.



                                                             Sarà la stanchezza dopo una giornata di lavoro o la
                             RICORDI                         nostalgia di un'epoca passata, epoca in cui la vecchietta
                                                             ancora energica ed operosa, con un fazzoletto nero sulla
                                                             testa, accudiva, così esile e debole in apparenza, ad un
               Una serata di gennaio, fuori scroscia la pioggia caduta da   grande forno a legna da cui sapeva tirar fuori pani
               nuvoloni grigi che attraversano veloci un cielo ancora   fragranti e saporite schiacciate.
               dipinto dagli ultimi raggi del sole invernale.    E con amore le offriva generosamente, lei che viveva con
               Sulla parete, accanto alla scrivania, le tinte vivaci di   grandi economie, a parenti e vicini.
               alcune gigantografie danno un po' di colore a questa   Ricordi!
               giornata sfocata e stimolano la mia mente satura dei
               problemi del vivere quotidiano.                               Giuseppe Vetri
               Il colore prevalente è l'azzurro con tutte le gradazioni dal
               celeste del cielo estivo al blu del mare profondo.
               Sono le immagini fotografiche di Marettimo, aspetti
               diversi dell'isola ritratti qualche tempo fa.    Marettimo, rimani come sei, selvaggia
               Nei momenti di pausa mi sorprendo ad osservare, quasi
               inconsciamente, quelle immagini che evocano il ricordo   come me, 47 anni di vita all'estero e la
               di avvenimenti piacevoli.
               Le ore trascorse sul mare alla ricerca di spazi esclusivi, i   mia completa libertà non mi sono bastati
               momenti dedicati alla pesca, al nuoto, agli scherzi   per sganciarmi da questo male
               sull'acqua.
               E' la nostra umanità che si ritrova in un'atmosfera   indefinibile.
               serena e giocosa che coinvolge un po' tutti, grandi e   Ho visitato mezzo mondo (per modo di
               piccoli, genitori e figli insieme.
               Là in quella terra circondata dal mare siamo tutti riuniti   dire) ma te Marettimo vedo in tutti quei
               come in una grande famiglia e questo affettuoso stare   luoghi.
               insieme ci rende più liberi ma più disponibili.
               La montagna ci sta a guardare dall'alto delle sue serre   Dicono che gli scogli sono tutti uguali.
               scoscese come ha osservato da sempre il succedersi
               degli avvenimenti, il ricambio delle generazioni,   Non è vero. I tuoi sono la mia proprietà
               l'avvicendarsi dei suoi abitanti.               interiore, il mio approdo di riferimento.
               Famiglie che sono emigrate lontano per continuare a
               vivere e conservare il ricordo dell'isola natia.    Mai ho potuto sognare così come lo faccio
               Famiglie che sono rimaste e godono di questo tesoro.    da te.
               Famiglie che sono scomparse, si sono consumate
               lentamente.                                     Tutta questa naturalezza mi entusiasma
               Il tempo sembrava essersi fermato per la zia ultra
               centenaria, la sua vita non sembrava avere una fine.    come quando vivevo da te, forse più di
               Era sempre là, estate dopo estate, coricata sul suo   prima. Il mio timore è di trovarti
               lettino, sempre più minuta, più evanescente.
               Era ormai una componente essenziale dell'ambiente   cambiata ad ogni mio ritorno.
               isolano.                                        Oggi i tempi ci costringono a rincorrere
               Un inverno la portò via.
               Poco tempo dopo scomparvero i suoi familiari più intimi.    il progresso, tu Marettimo non
               A Marettimo di essi, forse, non si parla più. Ma che
               pensieri mi vengono in mente!                   stravolgere troppo la tua fisionomia
                                                               affinché io continui a trovare in te le mie
                                                               radici.

                                                                                  Concettina Spadaro
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