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Milano, 1891 - Anno XXVI.                                                   Sabato 26 Dicembre                                                                   Supplemento al N. 9241·

LE CENTO CITTÀ D'ITALIA
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                Supplemento mensile illustrato del SECOLO

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                                                      lO in tutta Italia :                ... ..
                                                                                ........          ·---....... -~----

                             T R A P A N I·---·~                                                                                      ~>------

'DrClpano ad <!iricQ                                    lo nozioni eh'essi allora a,·evnno ~ella muto~si ()O' in quE-Iht lin~ua •1i terra ar- Diremo solo, cbe mentre la critle.~ fredda
                                                      Sìeilìa erano vnghP, inesatte, desunto dill enata sulla quale ~orse una citt:i, pot• taio e ra~ionau·ice, distrugge, polver·lzza, ad una
                                                      loro poeti, d& Oonero e <la F;,;iO<lo prinei· rm·ma •letta •ppunto D>'e]lalla.                             n•l una tulle quelle fiabe, quello t)l\nzane,

                                                      palmontc, elle nelh< Q(lis>ea l'uno o nella ('('d!\ nnrqne l'altra favola. non n1~no stra· npre in,.ree a chi sa leggero nello O\'Olu-
                ,A( N Sicilia non v'ha pun· T<Of]oJlia l'all!•o, fouùan,tosi sulle notizìP hiloantc. che dtribui:;ce la patern ità Ml- z•oni delle antiche autoctone raue ila-
                lo cui Il mito pagano lor giunte per mezzo di avventurosi nt\Vi· l'antirhissima F.l'ice. a qnell'Accste nato d;• l hcho, un orizzonte ùi ,·critit ello con sieu-
                non abbi a inftorato s:;atori, s'<H'ano creata una Tr inneria o Tri- eonnnhio mostt·uoso di nn:t ninra Hglia tli •·czzu, q unsi, si ponno ritenere assoluto. Non
                dello sue più o ~1eno qnetrn di toro fatt tasia, popolato llu es$eri l,.en~<ionte col fiume Cimi~o. ll'nsformatosl Gt•eci, olunqne, nè Fenici, nè Elimi, nè Tra-
                poetiche creazioni. Ciò, fantasllel, mostt·uosi come i Ciclopi, i Lo- pct• r occorrenza in cane ; SOtlzn <liro di inni, nò esseri fantastici c soprnnnalut·a ll,
                che per lungo tompo stl'ip:onli l t.otofagi, impressionati spccinl- tutto l'altre val'ianli che intot·no ai nom i uò tlivinitù &:Msso o piccin o doii 'OIImpo,
                ed a torto, fu da gente monto 1nl tatto meraviglioso· di quel grnn tlollo due antichissimo eitlil vicino, o J)Or como a lungo fu sct·itto c poetato, coneor-
                pedlssequa ad un si- monte eruttante fuoco e fumo, allora si <li lungo corso di secoli inùivise nei fasti dell a :iCJ'O a fon.l at·e El'i ce e D•·opano, como l utto
                stema di preeoncotti ft•cquento incollerito, sorgente qnasi nel storiiL, ricamarono cd in,·entarono poeti, l'allt•e citti• ùollt• Sicilia oceiùentale, che
                non sostenuto da suf- mezzo dell' Isola. Alle tradizioni tavolose storici, geografi dell'era classica ~reco-ro· non furono nò poche, nè senza importanza;
                fleiente esame, attri- .correnti ft•a il popolo, ed a ciò cito ne avo. mana, cominciando da Dionisio ù'.lliear- bcns\ una mO<Iesta e tot·te razza di uomini,
                buito all' ioftuenza ei- vnno lasciato sc•·itto i loro più antiehi e nasso che tiro in ballo gli Elinli, gente ns· semplici, primitivi, cl•o dalla e&lena eeo-
vlliuatrlcc dol OrPci nell'liola, prova in- sommi poeti, si app igliarono avvedutamente sal misteriosa procorritrice degli Enoidi In tralo degh Apennini italiei, fors'nneo primll
vece a miglior lume· di critie&, il fatto lm· i Oreel del secolo d'oro e dei susseguenti, questa parte dell'Isola, per finire a Virgl- che si avverasse l'evidente ealaelisma pe.r

                                                      PAN ORA~IA DI TRAPANI E DEl. MONTE SAN GIUliANO.

portanttssimo della preesistcnza d'una torte          n~lln ben constatata loro smania di nasC(ln· ho,ehe con •h.copito •lclla veritn, troppo ptlC·              ti ~naie la Sicilia andò divisa dnl eonfi-
                                                      th.•a·c lt\ Ol'l~lnlu·i.a loro miseria mornl<'. tizzn.ntlo. man•la il suo eroe mAs-,uno a1l                Mnto da qu~l braeeio •li mare ch'è Il bo-
vitale ctviltt\. tmhgena a quel tanto di ci-          mnt~I"ÌI\1~. l\l'tlsticn, c 1100 Ct)nrcs...are th dn· 01'1::;-eJe l'ala di Vel1el'O- in Erice, ora. lllO•  o,foro mess inese, s'erano dilunp;atl ftno nlla
                                                                                                                                                                 •-cgiono etncn, e quivi rimAsero, nvvonntn
viltli che dai G1-eci potè esser importalO            ''<wo f\41 nltr·1 popoli, acl•1ltri paesi, so non al- 1'11'0 Anchise appena giunto in Drcp:tno:            l'immane scoscendimento, che dovette pt'C·
in Sicilia (o cho sul principio In ben poea                                                                                                                      cc,lcro di pa•·ccchi seeoli il t empo nel
                                                      lrt), l t;Ol'IUÌ, 1 rout.l.am('uti .,11 <tuella fn l~ida souzn tener· conto che Strabono, pneo prinla      ~n~lo F.siodo coll;t sna Teogmtia , gettava
cosa) una civiltò. che sale alla più alta an-         ch·llt(l tli cui lnnto s'onOJ'aN,no- cd inu·oe· •Il l w, aveva alferma1a la pref':o~i.<t ('nl.:\ •li       - di •·emn così - lo basi della mftologln
                                                      ehwdo ni loro miti cd ~Ilo turo fnvole piit o 1-:t'h'C nlln lll'etesa venuta tlcll'l!:•·oo troi:ouo        :t•·eco..ronti\IHt.
tichlt.il, o s'allnccin rorse, per flta •·econ11ite,
                                                      mcru') mit ologiche e sp(u:ciate con ptu·vonze i n Srclha. E l' an·crmazione di uno stor·ico                 Quest:t razza fu •letta dei Sicanl: che ap.
dintcill ortt (l rintracclarsi, a lle civilht lon-
                                                      Stol'lcho, tlll iOciò che si rillottevn alle ori- o ol'un geogrnto del valore tli Strahnno ha,             punto, pct·chè t·i m~sta come chinsa, rioset··
tane, misterioso, appena tntra vvedute dello          ~iut dolio cilh\ e della civiltA sir.ilinna,ottcn· i n linra tli raHo, importnnzH. ben ma;.r~iOI"'         rata dal mare ncll'lsoln, andò nel processo
razze indiche.            ·  .                        uct'O di tar ct•erlere per molto tempc, a Mila poclira. ma I)Cr quanto splenol ula,
                                                                                                                                                                 Mi tempi assumendo ti}IO e caratteristiche
l Greci, quando negli a lbori della toro              tutlo Il mondo, che O;(ni lume <h CIVi ltÀ. scm)WO rant.astica crPatione viJ·~alian.1.                     opeciah, inte;tro o ben distinte dall'altre
                                                      •li vH~'\, Ila JW\lga'CS:W in Europa, Jo~so oma· Nuu fa1'~mo qui, sircomc 11.tJlu.unn t:ttto
possenle elvllt.il cominciarono, tra la Xlii e        n:a.to ncll'OJ'J;tiuo delle origmi tLt~li eroi altJ'Ove, In tli..aminn accm·nfn tli tlltiO lo              ri\~tc, che occupa''ano il continente ital1ano,
                                                                                                                                                                 scbheno per J,, mn:l'gior parte derivanti ,ra
la XIV Olimpiade (730 circa a. C.J, ad ap-            PN•;:enllol'i Mila lor ràz7.~ immortale. Cosi r.,votc, ehe poeti e storiO)!tafi m~nl) SCI'll-
                                                      naeqno ht r."•ol:t della faleinola Mdut& a tlOII>'li hanno ad•lcn5nto intm·no "l nome di                   llll c.-ppo COlllllne.
prodare ed a stabtli•-s• sulla costa orien-           Cerore, mentre sul carro tiratO da serpi Erteo o di Ot·epano, per dinlostr.orno la or•·                      HiO<Im'O Sicnlo, che rra gli anliehl è Il

tato dolia Steliia, vi trovarono, rorso non           alati correva per n mondo in eerea dell& gino mitologica e greo:aniea ad un tempo.                         ph\ serto t competente scrittore Intorno
                                                      ftglta e attraversava il mare: rateiuola ehe, Non ne è Questo il luogo.
senza loro sorpres:>, nelle cittA e nelle terre

possedute dat Siculi, e che prima di questi

et·ano alAte dei Stcani, una civiltà che essi

non anoora avevano raggiunta e dalla quale

trassero largo profttto.
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