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LE CENTO CITTA D'ITALIA 91
sacrìllel della Venera Erieina., donde il s ia a nche la maggior~nta tlclla popolazione che lu c~rMtcrislìca in Sicilia durante il i pi(t celebrati della Sicilia: fra gli oggetti
nome che per inlln tta tradtz1one quel- u·a1>anese, che vi aeMrre nume1'0sa, noi succitalo periodo - bon ù ivo1·~a da qnclla che ati esso appartengono, mosu·asi un
J'isololto col suo castello (adibtto ora ad tramontt nllernah , nello serale etorn,l- ùel seicento. importllta dai •·icerè o govcr- piatto in la rgento , con figure ùi soggetto
! mente bolle, sotto questo estremo lembo ùt no.tori s pagnuol i, o seguita dai cittadini, o liaCt'() o m itol(1gico, i n rilievo, di egr egi&
uso mtlitare) ha conservalo.
11 port.o di Trapani è cet·tamenle uno , ctelo 1tnhano a respit·arvt la sana o friz- pervertiti nel gusto , o s maniosi ùi scim- fattura , tanto da essere attribuito a Ben-
det più belli ed amp1 ancoraggi tli Sicilia. zante arta ma1·•n~ e .111 ascolt-~t·v: l« bandl\ miottare i dominatori del momento. venuto Collini.
elb nondimeno VI regna, una grantle calma tlel prestdlo, che, Ira il folto tlegli albori, l --~-~ ·· Buono è pure il pulpito dello Scudani-
di navi o di persone. E passato il tempo , sotto un apposito chiosco, dt!e o u·o volto glio (15.~2), nè privo di merito è il battistero
In cui turbavano la quiete del porto di Tt·a· ; per settimana vìdà concet·to. E ftlrse qu~sto ALL' ANNUNCI A T A con sculture dì artisti trapanesi fiorenti
pani le numerose flotte de'Fenici, de'Greci, . 11 massuno h·a ì divet·tintenti pubblici dei su llo scorcio del secolo XV.
de' Romani, e poscia dei Saraceni. Ove un 1Trapatwsi - gente buona, labot•iosa, indu·
--- Il santuario dell'Annunziata, in Trapani,
tempo fu tanto affluire dì navi .o t:anto stt·e od abitudinaria per eccellenza. . .. ù~ lla . .. . è Jrequentatissi mo, non solo dagli abitanti
tumulto ùi guerra, tanto inseguirst ù• v•- La v1sta del porto, delle lontano saline, ' E santuat•t celebl'l Stctloa ttene della vicina città e dell 'agro t rapanese, ma
lcende, l'egna un silenzio che invita a. strani - an cui s"alzano a centinaia 1 molini a nn posto peuneggmnto quello .del- ben anco dai devoti del rimanente dell' l-
l' Aununz1ata a Tt·apant, conosciUto, sola, che vi accorrono in pellegrinaggio ,
lnel porto !(Oneralme!lte, col nome d1 Matlonn::' specialmente nella ricorrenza delle grandi
d• Trapam - alla quale la suporst•· Jestività, dut•o.nle le quali la vasta pianura
rteercare
confrontt, a singolari metlttaztoni. Non è vento dalle pale roteanti, m attos.. ti' un
di Trapani che oggt , dobbtamo don Chisciotto che vonga a dar lo1•o ùt che lo circonda et! i fianchi dol monte che
le numerose !Ile d• gross• ptro-~ cono - delle capricciose scogloet·e che gli si aderge alle spalle brulicano d'una
fioC•o· ldo'macb~auu~a.adlle'ilmLbaozczcaat-tuetrtaod, eel
lscali caricanti o scaricanti merci coll' as- ' zione de' fe,leli attribuisce le p1ù strane e
miracoloso vu•tù.
sordante stridore de'loro arganelh a va-
spuntano"
porto: <Iella
pore e lo sbuffare continuo delle valvole · più lontano profilantis i nell'ot•izzonle, dello Quest.o tempto, sncro alla madre cristiana, popolazione rumorosa, pittoresca negli s va-
delle macchine sempre in pressione: non 1 Ega•Ji, Favignana, cioè, Marittimo o Lo- l sorge a tergo della città, :ul una mezz'ora riati costumi, venuta dalle valli e da i monti,
le numerose . frotte, l' accalcat-si continuo vanza; specie nell'ora vcsJ;>ertina, quando il tli strada ta·a questa o lo Jalde del monto da lle città e dal mare , colle stesse spe-
d ì viaggiatori diretti o vegnenti da ogni sole è prossimo a tuffars• nel mare ,r A- San Giuliano, l'antico Erice, sacro alla più ranze , gli stessi voti - fòrse - che tre-
parte del mondo: non il vociare delle masso frica, è delle più belle che si possano godere. ' bell a fra le d ive del pagancsìmo, a Venere. mila anni addietro , durante le a11ogogie
di la.voratori; non l'ingombro dei vagoni, i! Nel punto centrale della passeggiata a lla Esso' appartiene a !le costruzì.oni del se- Jacovano accorrere tant'altra gente degli
fischtare dello locomotive, il mugolare do• marina, rivolto al mare, sorge il monu- colo XIII, si notevoh nella storta <lell' arte antichi siculi intorno al non lontano tempio
vapori stipati di gente in partenza od in mento che Trapani patrlotica volle eretto siciliana: o già ne parlano come dì cosa tli Venere Licasta, ad Erice.
arrivo. TagHata fno_ri dalle gr~ndi linee alla memol'ia ed alla gloria di Garibaldi. E
del.commercao n:ao.ndaale, Trapant non llub l opera semplice, ma artisticamente 0 mo- cospicua cat•te e diplomi del 1332. .Oggi, ----------~ ----------
quantunque •·•modernata eol .P~ buon gu-
offrtre al suo v1satatore questi grand •os• 1 dernamente sentita dello scultore Leonardo snteoraclmd e1n1tompmr~osrierdiseptteettroo aalrih?strtecsot,aucrh~ezigoeni- LE SALINE
spettaeoli dell'attività: !'floderna.. - IJ!ssa croce, siciliano. L'Èroe è raffigurato in at· . endumaennctih. e!feaUl 'r~t~flaecJbmise,anntotidn~e
deve trarre dalla proprta eot•agg•osa 101- titudine calma serena. sembra cioè sor· maestost mo- Dò!:i
tiali':'a la m'assima parte del .traffico che preso in uno di quei mÒmenti, si treq'uenli ed ara.bo-nor- '8LLE svariate industrie alle quali
~à vtta 1 dPm•?~ent.aan!nJacloh.me enSeld•cne•tohusatr,rpona-e~,sseelcabobhoenlup?earss.atsmatod•deeell~dnAauntn-a si applica la laboriosa attività dei
11 port.o al suo bei pnourmtoe.roPsetrses•m?~epobpaoal:acnho~ nella s uo. vit a,ne' qualì, quasi incantato, sof· Trapanesi, quella . della fabbrica -
d• Trapam 1 fermavasi a lungo nel contemplare il mare, zione del sale è certamente la
da pesca. e eoraUme -;- essendo • marmaa 1 ch'egli amava e per le tradizioni della sua maggiore.. Due fattori principali banno con-
ltrapanest dedtll. specaalmenle ~Ila. pesca vita, e per quell' amore innato negli uomini nunztala m ~rapan.' .è. pur s~mpre un mo- tribuito a dare in Trapani un grandioso
del rosso e prez!oso zoofito dt cut abbonda grandi per tutte le cose grandi. Un leone numento a.dmelpl oarrttaensz•ac. t hL'a~ncachdt•o grande mte- sviluppo a questa importante industria: una
quel mare, da Se•acca alle non lontane coste 1 in bronzo riposa sui gl'adini del piedestallo ress? ed esperto del· immensa plaga piana,che giacendo a livello
~eii'Afrtca.Ques~ ~ranze da pese~, quando tenendo - indizio della conquistata vittoria l'arttsta o. del buongus tato va l~ova ancora., del mare, si stende ad oriente della città,
l occast~M l~ rach•egga o la stagiOne non -la zampa sul simbolico fascio dellittoro, sotto .le hnee e le Jorme dt un a a:te .•mba- ed Il suo cl.ima costantemente secco e se·
~ p~opazta, sa danno . al traffico e fanno e sulla targa colla parola Lii>el'las. Nessuna slardtta, ~ot~ ~~~ eccess•v•. ornament!, sotto reno, per <J.Uella gloria di solo africano che
al. ptcC?lo cabotag,lo lungo le costo e per ampollosa epigrafe deturpa la solenne 0 1 b arocch•s m• •n se•. sec~h addensata daU~ vi dardeggta sopra, implacabile nella mag-
gh altrt porti dell Isola, se pur non con- semplice eloquenza di questo monumento ptetà fervente det devott, le hnee eleganti,
ivien~ loro•. cosa che di fre<:~ue'?to accade, inaugurato lo scorso anno, e del quale slancia.le, dell'atoehitettura primitiva.
d• spm~ersa a. Malta., a Tnpoh, lungo la Trallanesi sono giustamente orgogliosi, co- ~pec•a!mente .nell~ cap,pella detta del
costa ttrrena, m Sardegna e a Genova. me d'un voto degnamente sciolto alla me- Crtsl.o Rtsorto, st rtscontra un sa.ggao pre- gior parte dell'anno. Poche località, anche
Non si creda perb che all'infuori del pie· moria. del iìberatore della patha. gevole della primitiv.a eleganza dell'edifizio. Ira quelle ove maggtormento fiorisce l'ID-
colo navilio il porto dì Trapani sia alfalto Questa cappella, eretta nel 1475 dalla con· dustria sah fera, ponno dirsi dalla natura,
desetto. .Qualche grosso vapore ormeggiato gregazione de' barcaìuoli o marinai trapa- l e sopralutto dalla forza de' raggi solari, piil
c't; sempre a earica.r vino e sale - i prin- nesi, era. certament-e arl'floninante col ri- 1favorite dì Trapani.
cipali prodotti d'esportazione del paese - A cominciare dalla Cattedrale, gli edifizii manento della chiesa d'allora,_ fortunata- Una visita alle saline trapanesi - nelle
ed i barilo.zzi di sardine, di tonno e di altri più importa nti di Trapani sì trovano su l mente, non tocca tialle mani · profan.atrici . quali, per il forestiero, è sempre concesso
pesci salati od in _QI_iQ, altro buon pro- corso Vittorio ..Emanuele. dei restauratori o rilacitori del secolo XVII ' gentilmente di accedere - è un'escursione
ldOtW 1LoLreanzCoa,ttèedurnaal.ecthriaepsaanacmsep, iaa&,daircioatsaa,aquSaalne o XVIII, r1mane oggi 11 nuguor pezzo ar-
chitettonico del tempio, e ci dà l' idea di
c&rvi
dell'industrla pa.esana,lf<l a seari- aooastanza mwressanw ea as<rutttv&.
il ...,·ben foss ile necessario agli usi La piana delle ~aline è posta tra oriento
industriali della città. certo conviene in un paese caldo, eterna- cib che questo doveva essere quattro o e mezzodl della ctttà. È un paesaggio eu-
Il movimento commerciale del porto di mente soleggiato, come si può diro sia Tt-:t· cinque secoli or so no. Le statue, di cui rioso, nel quale la linea dell'orizzonto si
<T!irarpeacneintfea capo a ll'edilizio della Dogana . pani : dal punto architettonico però non è questa cappella è adorna, raffiguranti le perde addirittura nel mare: ove non s i veg-
~strut~. e 'ch'è, s i pu~ dire. il gran cosa. Delle poche cose notevoli , per guardie .che. così male guardarono il se- gono che e~muli piram~da.li del.l'~tile mine-
centro degh alfart, al cuore della vtla com- valore artistico, che mostransi nella Catte· polcro dt Cr•st~ la; notte dopo la crocells- ra.le; che pmacQh ed ah d.1mohm a vento, e
merciale trapanese. drale di Trapani,. è una CJ•ocefissilJM, cho s ione - sono un buon saggio dell'arte tra· raramente qualche pianta, magra, grama,
si alferma opera di Van Dyck: ma cho so panese sullo scorcio del ~ecolo x _v, .essendo sfrondata, ax:;ic~ìa. Qu&sta g~ande pianura è
non è sua, mostra perb d• essere opera d i
uno de' più forti seguaci ed imitatori del opera dt maestrt scultori della ctttà, allora tutta., a som!ghanza d'una ammensa scac-
grande maestro fiammingo. Finissimi gl'in: qduiavdi~sia..i~ne·uqnuaa~hu,apnteirtàmedzizcoondci·haepo-
._ . . L. CITTÀ tagli e le tars•e del coro, dovuti ad arttst• assai rinomati. ·.., chies~ chiera,
trapanesi del secolo XVII, e degno di rimarco bae!ni
P lllil da ·molto tempo capoluogo . li: sancta sanctO>·ttm di questa è
provincia di vastissimo torri· n simulacro di Cristo morto, in pietra in· ll11 stmulacro della Madonna col ,BambtM, postll eanah, SI Immettono le acque ma-
qarnatina, con ~rande 1\~ezza di tratto e
verità d'espressiOne scolptto dal trapaneso scolpito in legno di cipresso da c n artefice r ine, che, passàndo dall'una all'altra conca,
pisano, sembra, ~el Trecento. Questa. Ma-: dopo essere state per un determinato tempo
do_nna., ~Ila. <luale l&; le~gend~ attrtbutsce • esposto alla f~rza di quel ~le ard~nte ,
n:a•ra~oh ptu strepttosa e vaeende .straor· assumono un d•ve','So grado dt s~turaz1on.e,
dmarte, è gelo~amenle' custod•ta ID una llncbè la loro deftmttva evaporaztone 13.J>cta
nel quale son pur comgrese Giovanni Tartaglia.
~~·M·•n;,_,,. città., e sebbene conti 38,230
Nel palazzo degli Studi 0 Liceo Ximenes s pecie di n icchia semi·circolare, a colonne 1. lniezzl aftoon,dboiadneclola vasta conca il sale cristal·
abitanti, come città moderna lascia - cosi intitolato dal cefebre matematico, coril1zie in marmo colorato, chiusa da una e r ilucente ai ridessi lumi-
alquanto a senza che per questo · astronomo ed idraulico trapanese, morto in bella griglia in bronzo lavorato ed inqua- nosì del sole, come una crosta di ghiaccio.
- all'infuori delle sue sorelle maggiori Pa· Firenze colmo d'onori dal governo grandu- drata da una slupe_nda cornice in marmo, Allor.a gli operai, assicuratisi che il
!ermo, Catania, Messina - cessi di essere cale s ullo scorcio del secolo passato- un opera di Antonio O.aggini (1537). sale è bene 'tsciulto ed indurito, con i
una delle citté. migliori e più interessanti piccolo Museo eonserva.quanto dì n:aeglio,l 1 picconi e d i badili l.o rompono: coi carretti
lo traspo rtano fuori dal grand e parall~lo-
di Sicilia. in fatto d'arte e d'antachatà tra.panest li ca· ,
Situata parte sul promontorio falcato d uto in possesso del Comune. Sono da ci- gramma della conca, e ne forma.no qua e là
che s'inoltra nel mare e parto sulla pia- tarsi sopratulto due quadri di soggetto ; dei monlicellì ·a guisa di piramidi e di coni
nura che si estende alle falde del Monto sacro, di buona Iattura, del Carrega, pittore più o meno tronchi, à seconda del loro ca-
S~tn Giuliano, Trapani ha vie piane, co- trapanese del secolo XVII: a lcune teste di priecio o dell'area di cui dispongono: ivi
mode, distribuile con sutllciente regolarità., santo del Ribera, detto lo SpagnoletUJ: an · : lo laschiDo tlnchè non venga le!"'po di por·
tarlo a. mohm
tenute con pari pulizia. liebe pitture del secolo XIV, tolte da l sol'- ;1 finato, oppure .per essere macmato e raf-
Arteria principale della città è il Co1·so tltto di Sant'Agostino, ed altri oggetti di tmbarcato a . sacchi od alla
Vit/()riO Emanuele, che ha la sua testa con. minor conto. Ittteressante è pure il museo rinfusa sui vapori che molto volle vengono
tro il Palazzo Municipale e va con un bel ret· di storia naturale annesso al Liceo Ximo- ' a prenderlo come zavorra e generalmente
titllo sino al piazzale del Cappuccini, verso nes, con buone collezioni riflettenti la flora lo portano aU'estoro, in Francia, in lnghil-
la punta estrema del promontorio, donde e la launa locali ed i minerali svat·iatissimi ; terra, in America., nelle Indie, dove se ne
s i ha una magnifica vista, sul doppio spee- che si rinvengono nella regione del Monto fa sempre grande richiesta, e dove, ad
chio d'acqua, fra cui la città sorge ed il di San Giuliano ed in altri monti del terrì- ' onta delle ingenti spese di trasporto, si
monte San Giuliano che a tergo di essa torio trapanese. Dopo il Duomo di San Lo· : vende ad un prezzo incomparabilmente infe·
s i alza imponente. Il mare dal lato di tra· r~nzo, le chiese di maggior conto e di qua l·
riore a quello praticato in Italia, dov' è
montana è detto Porto Vecchio, e su di che valore artistico, in Trapani, sono : San· · prodotto, o dove è gravato dalla più odiosa
esso si rispeecbìa la parte antica e popo- t'Agostino, che fu già dei Cavalieri del . e stolida dAllle tasse, perchè tutta a delri·
losa della città; dal lato dì levante invece Tempio, 0 Templari, antichissima, di sin- : mento della nutrizione, della igiene, della
sì apre il nuovo porto e l'attualo magni· golaa·e architettura, sebbene guastata ,1;~ i salute delle classi povere.
fica, amplissima rada. · pì(• recenti IM'Ot'i: Santa Maria di Gesù,
Il Corso Vittorio Emanuele è, nel com- ove mos tt•asi una Madonna di Luca della Altr e indust r ie.
plesso, una bella via cl)e non disdirebbe a Robbia, entro una cornice in marmo, d:t-
Nè è questa dell'industria salifera la sola
città di maggior impor(?nza e movimento l tante dal 1521: la Madonna deUa Ltece, con fonte dalla quale i trapanesi traggano la
di quello che Trapani per le peculiari sue un portale in buonissimo stile del Trecento.
circostanze, ora non abbia. Nelle costru- Del suo burrascoso medio .e,·o, Trapani loro ricchezza. Marinai espertissimi ed ar·
zionì che la lronleggìano, questa massima non conserva vestigia importanti, se non in dimentosi, come sono nel maggior numero,
via trapanese partècipa assa: dello stile quella vecchia casa di via della Giudecca La Madonna e il B.ambino por.tano in testa 1ipoTrrgaepailndeseisstrioa,ppallilcaangora,qnudaenndaovliograozsieonnee,
baa'OCco spagnuolo, specìalizzatosi nei se- - antico ghetto, nel quale gli Ebrei vissero
coli XVII e XVIII in Sicilia, con impronta asserragliati, o quasi, lino al momento della due .corone. d'arge~to, tompestate ·di pietre oppure al cabotaggio intorno all'Isola, colla
tutta sua propria; stile che ne'suoi pat·tì· loro espulsi•1ne dalla Sicilia e dalla Spagna preziOSe d• grand•ss•mo valore, e le vesti Sardegna e sulla costa africana; ma piil
colari pubsembrare pretenzioso, esuberante, -detta.dello Spedtulello. Questa casa della dell'una e dell'altri) sono letteralmente co- particolarmente si dedicano alla pesca i n
rigonfio, ma nel colpo d'occhio complessivo Giudecca trapanese, col suo massiccio tor· perle di perle, di diamanti, di rubini, zar-. alto mare, e specialmente delle sardine,
e superficiale, s i presenta con una tal quale rione di pietra. bugnata allato, colla sua ftri o d' ogni altro genere di pietre pre- ' che; in appositi stabilimenti, vengono pre·
imponenza ed un buon effetto di continuità facciata annerita ùai secoli , col suo por- ziose,, di oro.togi d' o~ni ef:à, fo1·m.a e di-: ' parate sott' olio. ed in sale, dando origino
nelle linee larghe, grandiose. tale archiacuto e le sue finestre a fini in- mens10ne; d• Ctondoh e da catenelle, dt ad un commercio attivo e lucroso col con·
Più simpatica , checchè &Itri possa pen- tagli in pietra·, si stacca da tutto il rima· amuleti, di croci cava lleresche , di meda- Unente.
sarne, del Corso Vittorio Eman uele, ed emi· nento Mll' architctlm·a della città. Essa. ci glie, di lavori in corallo, madreperla, cor- I· Nell'epoca dei tonni, dal maggio al luglio,
nentemente pittoresca, ci sembra la gran fa., pe•· 1111 istautc, rit·ivere in una Trapani nìola, di cammei e di conchiglie. Ai piedi un numeroso contingente di marinai, pe-
via o passeggiata ad ·alberi, a giardinetti, che non è pil• : nella Trapani fra il se- dclla statua è riprl)dotta, in rilievo d' ar- ' scatori e lavoratori trapanesi s'impiega alle
costeggiante la marina dal Molo della Sa- colo Xl ed il XIV, ft•a. l' ~ra dei :<ormanni gento, la Trapani del secolo XVII : cosa . lonnare della Favignana od in altre mi-
oliA. e dalla Dogana fino a l piazzale dei e quella degli Aragonesi: eretta con quel- veramente curiosa ad osservarsi. i nori, lese sulla. costa sinuosa dell'occidente
Cappuccini. E del nostro avviso crediamo 1architettura, elcganto c sobria ll<lun tempo, Il tesoro della Madonna di Trapani è fra ' di Sicilia; ed anche questa industria dà