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AREAMARINA PROTETTA ISOLE EGADI

rità agli iscritti al compartimento marittimo di Trapani e, quindi, ove ciò sia
compatibile con la necessità di conservazione e razionale gestione delle ri-
sorse biologiche, anche a quelli iscritti in altri compartimenti marittimi.

   La gestione dell'area marina protetta "lsole Egadi" è affidata al Comune di
Favignana (sede operativa - Palazzo Florio, Via Florio, 1 - 91023 Favignana
(TP)- Tel. 0923/922585 - Fax 0923/921086. Sito internet dell'area: www.am-
pegadi.it).

   4 Le immersioni

   I fondali di Marettimo sono spettacolari, ma quasi sempre percorsi dalla
corrente che rende particolarmente vivo questo mare. Perciò bisogna presta-
re qualche attenzione.

   Tra le innumerevoli immersioni che si possono fare a Marettimo ne evi-
denziamo due. La prima è quella alla "Cattedrale", così chiamata perché fu
la prima cosa che,FabioTedone, il suo scopritore, disse mettendo la testa fuo-
ri dall'acqua dopo averla esplorata nel '91. Ne aveva visto l'entrata il giorno
precedente, per caso, seguendo l'orlo di punta Martina alla ricerca di punti
di immersione.

   Siamo a circa 30 m di profondità, l'ingresso è grande, il buio dell'interno
è fitto, la luce della torcia per quanto potente non è sufficiente a illuminarla.
Entriamo e dopo circa una trentina di metri troviamo al centro del grande
atrio una colonna;esce dal fango e sembra sorregga la volta. La grotta si esten-
de per circa 70 metri con un'altezza di circa 8-10 metri. É particolarmentebel-
la e suggestiva dato il susseguirsi di stalattiti, stalagmiti e colonne che obbli-
gano a zigzagare tra di esse. Ciascuna è incrostata di vari organismi, ben vi-
sibili data la limpidezza dell'acqua. Nella grotta dimorano musdee, torpedi-
ni adagiate sul fondo e qualche astice.

   Lo spettacolo è ancora più suggestivo quando all'uscita dalla grotta, l'ac-
qua crea con i raggi del sole un'atrnosfera davvero surreale. Grosse mustel-
le scivolano negli anfratti, la sensazione è quella di trovarsi in un ambiente
alieno e diventa sempre più forte man mano che si penetra all'interno: altre
colonne, grandi e tronche oppure fini e sottili, stalattiti, stalagmiti; ogni tan-
to qualcuna è poggiata, spezzata sul fondo.

   Si possono ritrovare ossa fossilizzatedi cui alcune inglobate nella roccia e
fossili di conchiglie; il tempo sembra essersi fermato. Emozioni a parte l'im-
mersione è relativamente facile, all'interno si risale fino a -18 e si esce da do-
ve si è entrati, unica cosa veramente importante: un perfetto controllo del-
l'assetto, il limo leggerissimodel fondo si solleva con niente! Una immersio-
ne unica nel suo genere!

   Un'altra immersione da non perdere è quella della Orlata. Siamo davanti
al paese, a 10minuti di barca, una grande zona di secche, ricoperte di posei-
donia, che cadono a profondità variabili dai 15/20 m ai 35/43/45m. Vi sono
svariate immersioni in questa zona.

   Ci troviamo in un punto particolare dove troviamo un sommo di circa
18/20 m che cade a picco sino a 40/42, le paramunicee sono numerosissime;
affiancato alla parete troviamo un grosso masso che arriva a 17 metri e sem-
bra poggiato a 40; alla base è attaccato alla parete e si crea un corridoio di un
paio di m. di larghezza, lungo una decina, con gorgonie a destra e a sinistra.
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