Page 49 - Levanzo_Marettimo
P. 49
ISOLA DI MARETTIMO
Il Camino 47
Questo itinerario è caratterizzato dalla alternanza di ambienti ricchi di flora e fauna variamente colorati e
diversificati. Il percorso inizia a circa 10 m su un‘area rocciosa con piccoli massi di crollo sparsi tra i quali
si alternano chiazze rade di Posidonia oceanica e coperture algali (Cystoseira sp., Asparagopsis armata,
Padina pavonica, Jania rubens, Trichleocarpa fragilis). Numerosi ricci neri (Arbacia lixula), brucando
il ricoprimento algale, creano aree di roccia nuda su cui spicca il colore rosso della stella serpente
(Ophidaster ophidianus). Una apertura ci conduce all’interno del ‘Camino’ le cui pareti sono inizialmente
ricoperte di alghe (Peyssonnelia squamaria, Flabellia petiolata, Palmophyllum crassum, Lithophyllum
sp.). Più internamente, dove la luce si fa più modesta, molti organismi incrostano la parete tra cui
spugne (Agelas oroides, Axinella damicornis), la madrepora gialla Leptopsammia pruvoti, il tunicato
Aplydium sp., il briozoo Reteporella grimaldii. Si riconoscono inoltre sul fondo o in prossimità di esso
esemplari del cetriolo di mare Holothuria forskalii, la bavosa Parablennius gattorugine, lo scorfano rosso
(Scorpaena scrofa). Frequenti anche gli incontri con il nudibranco a chiazze marroni detto ‘vacchetta di
mare’ (Discodoris atromaculata). Sul fondale sabbioso, a circa 20 m, dove nuotano le triglie di scoglio
(Mullus surmuletus), si possono notare il Cerianthus membranaceus e gli scheletri biancastri dei ricci di
sabbia (Spatangus purpureus). Verso l’uscita dal ‘Camino’, numerose colonie della madrepora Astroides
calycularis tappezzano le pareti con il briozoo Myriapora truncata e l’alga rosa Lithophyllum sp. All’esterno
del Camino, sulle rocce, sono presenti alghe (Zonaria tournefortii, Asparagopsis armata, Peyssonnelia
sp.), grosse colonie del briozoo Pentapora fascialis, la stella Ophidiaster ophidianus, la spugna grigia
(Spongia officinalis), il riccio Sphaerechinus granularis e la bavosa Parablennius gattorugine. Con un po’
di fortuna si può incontrare la cernia rossa (Mycteroperca rubra). In risalita, la parete verticale a circa
24 m è colonizzata dalla gorgonia gialla Eunicella cavolinii, spugne (A. oroides), protule e dalla ascidia
rossa o ‘patata di mare’ (Halocynthia papillosa). Tra le spaccature sono presenti specie di pesci tra cui
la cernia bruna (Epinephelus marginatus) e la musdea (Phycis phycis). Risalendo ancora sulle pareti più
superficiali, si notano molte alghe (A. armata, Halimeda tuna, Dictyotales sp., Acetabularia acetabulum,
Cystoseira spinosa) e colonie della gorgonia bianca (E. singularis). Sulla sommità del pianoro, a circa 10
m, frequenti gli incontri con murene (Muraena helena), Sarpa salpa e perchie (Serranus scriba).