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Secca Fondale                                                                23






                La varietà di specie bentoniche e l’alternanza di paesaggi sommersi rendono questa secca
                particolarmente interessante e apprezzabile. La sommità è posta a 15 m dove, tra i ricchi popolamenti
                algali misti a  Posidonia oceanica, è possibile incontrare attinie delle specie  Alicia mirabilis e
                Anemonia sulcata. Lungo il pendio si riconoscono la gorgonia bianca (Eunicella singularis ), la stella
                Hacelia attenuata e massi sul cui lato spiovente spicca l’arancione vivo del madreporario Astroides
                calycularis, incorniciato da alghe verdi (Flabellia petiolata, Halimeda tuna ) e spugne rosse (Spirastrella
                cunctatrix ). Frequenti sono la stella spinosa (Marthasteria glacialis ) e il riccio nero dai lunghi
                aculei Centrostephanus longispinus. Tra i pesci si incontrano la menola (Spicara smaris ), il tordo
                grigio (Sympodus cinereus ), il tordo pavone (S. tinca ), e la donzella pavonina (Thalassoma pavo ). A
                circa 23 m di profondità, la parete diventa verticale e presenta interessanti e coloratissimi anfratti e
                fenditure. Lo strato più elevato è formato dai ventagli delle gorgonie gialle (Eunicella cavolinii ) e rosse
                (Paramuricea clavata ), ma è soprattutto lo strato bentonico sottostante che conferisce colore e varietà
                all’habitat grazie alla presenza di zone ricoperte da margherite di mare (Parazoanthus axinellae ),
                dalle madrepore  Leptopsammia pruvoti e  Madracis pharensis, spugne (Hexadella racovitzai,
                Agelas oroides, Axinella verrucosa ), tunicati (Aplidium proliferum, A. conicum, A. elegans ), e briozoi
                (Pentapora fascialis, Smittina cervicornis, Myriapora truncata ). All’interno delle spaccature rocciose
                si ritrova spesso l’aragosta (Palinurus elephas ). Sui massi al piede della parete, a circa 31 m di
                profondità, si ritrovano la gorgonia rossa e quella bianca, oltre ad una densa copertura algale (Codium
                bursa, Chrysymenia ventricosa, Sphaerococcus coronopifolius ) e di spugne (Ciocalypta penicillus ).
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