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Costiera di Ponente                                                          67






                Sul lato occidentale dell’isola, in prossimità di un grande complesso turistico, è possibile effettuare
                percorsi in immersione per apprezzare, anche in solo una decina di metri di profondità, una varietà
                emozionante di paesaggi colorati e diversificati. La località è adatta anche per lo snorkeling.
                Questa immersione si sviluppa ai piedi di un terrazzo di abrasione situato a circa 9 m di profondità,
                testimonianza delle diverse fasi di stazionamento del livello del mare. Grotte e camini, con passaggi
                agevoli e accesso alla superficie, offrono giochi di luce e cromatismi grazie alla presenza di tappeti
                di alghe corallinacee, dell’alga verde Palmophyllum crassum, della madrepora coloniale arancione
                (Astroides calycularis ). Oltre ai tubi calcarei di numerosi serpulidi, molte spugne ricoprono la
                roccia: tra queste Clathrina clathrus, C. coriacea, Agelas oroides, Petrobiona massiliana e Petrosia
                ficiformis. Quest’ultima specie offre nutrimento al nudibranco Discodoris atromaculata, conosciuto
                anche con il nome di vacchetta di mare. Le volte delle grotte e i fori passanti offrono rifugio alla
                magnosa (Scyllarides latus ), a piccoli esemplari della cernia bruna (Epinephelus marginatus ) e
                alle stelle Ophidiaster ophidianus ed Echinaster sepositus. Sulle porzioni rocciose ben illuminate,
                domina la copertura algale: oltre alle note specie  Padina pavonica,  Acetabularia acetabulum e
                Dictyota dichotoma, si trova l’alga palloncino (Colpomenia sinuosa ) e i verdi cuscinetti di Codium
                coralloides. Tra 8 e 10 m di profondità, si alternano isole di Posidonia oceanica, con zone rocciose
                nude che testimoniano il pascolo dei ricci (Arbacia lixula, Paracentrotus lividus ). Nei catini sabbiosi
                si distinguono le oloturie Holoturia forskalii e H. tubulosa. Sulle porzioni poco illuminate dei massi
                spiccano i colori arancione dell’Astroides calycularis, della madrepora gialla (Leptopsammia pruvoti),
                il rosso dell’alga Sphaerococcus coronopifolius, dell’ascidia Halocynthia papillosa e del falso corallo
                (Myriapora truncata ), le alghe brune (Halopteris filicina e Stypocaulon scoparium ) e verdi (Caulerpa
                racemosa ). Trai i pesci si annoverano la boga (Boops boops ), la salpa (Sarpa salpa ), il sarago
                fasciato (Diplodus vulgaris ), la donzella pavonina (Thalassoma pavo ), il tordo codanera (Sympodus
                melanocercus ), il tordo pavone (S. tinca ).
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