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Pietre pugliesi
La Puglia è costituita da rocce sedimentarie di età mesozoica e ceno-neozoica; il Mesozoico
rappresenta la base della successione stratigrafica che inizia con una formazione evaporitica (gessi e
anidriti con calcari) affiorante alla Punta delle Pietre Nere (Gargano) e appartenente al Trias
superiore. Seguono a questa formazione i calcari e le dolomie giurassiche costituenti il nucleo del
promontorio garganico. Simili tipi litologici costituiscono anche le rocce del Cretaceo con le quali si
chiude anche la successione mesozoica: queste rocce rappresentano la maggior parte degli
affioramenti del Gargano, delle Murge e delle Serre salentine. Completano la successione stratigrafica
le rocce del Terziario e del Quaternario, rappresentate da una formazione calcarea (detritico-
organogena) poco estesa, di età paleogenica (Paleocene-Oligocene), che affiora lungo i bordi orientali
del Gargano e del Salento; da una formazione calcarenitica del Miocene, ben nota nel Salento con la
denominazione di “Pietra Leccese” e da una successione plio-pleistocenica che comprende calcareniti,
dette localmente “Tufi”o “Tufi calcarei”, oltre a sabbie ed argille, i cui affioramenti raccordano i
modesti rilievi della regione (Regione Puglia, 1982). L’attività estrattiva di pietra naturale, è
concentrata in tre aree geografiche (L’Incesso & Paglionico, 2000):
- area garganica nord-occidentale (Apricena-San Giovanni Rotondo);
- area murgiana settentrionale e centrale (Minervino, Trani, Ruvo, Fasano);