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               Baldacci L. (1886) – Descrizione geologica dell’Isola di Sicilia. Mem. Descri. Carta Geologica Ital., 1

               Catalano R. & D’Argenio B. (1982) – Schema Geologico della Sicilia Occidentale. Mem. Soc. Geol. It., 24, 9-41

               Cipolla F. (1929) –  Cave di tufi calcarei della Sicilia (età dei giacimenti e metodi di coltivazione). Bollettino
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               Fiora L. & Alciati L. (2005) – Marmi e pietre antiche nel bacino mediterraneo. L’Informatore del Marmista.
               Giorgio Zusi Editore Verona, 521, 20-27, con allegata carta geologica
               Gemellaro M. (1919) – Osservazioni sul Quaternario dell’Isola di Favignana. Boll. Soc. Sc. Nat. Econ. Palermo, 9
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               Malatesta A. (1955) – Terreni, faune e industrie quaternarie nell’Arcipelago delle Egadi. Boll. Servizio Geologico
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               Montana G., Scaduto R. (1999) – La Pietra d’Aspra, storia e utilizzo. Flaccovio Editore Palermo, 83 pp.

               Rodolico F. (1953) – Le pietre delle città d’Italia. Le Monnier Firenze, 501 pp.

               Torre  F.  (1980)  –  Pirriatura  e  pirreri  a  Favignana.  In:  La  cultura  materiale  in  Sicilia.  Atti  II  Congresso
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               Fiora  L.,  Alciati  L.  (2005)  – Le  pietre  della  Puglia.  L’Informatore  del  Marmista,  Giorgio
               Zusi Editore Verona, parte prima, 525, 53-66

               Fiora  L.,  Alciati  L.  (2005)  – Le  pietre  della  Puglia.  L’Informatore  del  Marmista,  Giorgio
               Zusi Editore Verona, parte seconda, 526, 35-44

                                                     Pietre pugliesi

               La  Puglia  è  costituita  da  rocce  sedimentarie  di  età  mesozoica  e  ceno-neozoica;  il  Mesozoico
               rappresenta la base della successione stratigrafica che inizia con una formazione evaporitica (gessi e
               anidriti  con  calcari)  affiorante  alla  Punta  delle  Pietre  Nere  (Gargano)  e  appartenente  al  Trias
               superiore. Seguono a questa formazione i calcari e le dolomie giurassiche costituenti il nucleo del
               promontorio garganico. Simili tipi litologici costituiscono anche le rocce del Cretaceo con le quali si
               chiude  anche  la  successione  mesozoica:  queste  rocce  rappresentano  la  maggior  parte  degli
               affioramenti del Gargano, delle Murge e delle Serre salentine. Completano la successione stratigrafica
               le  rocce  del  Terziario  e  del  Quaternario,  rappresentate  da  una  formazione  calcarea  (detritico-
               organogena) poco estesa, di età paleogenica (Paleocene-Oligocene), che affiora lungo i bordi orientali
               del Gargano e del Salento; da una formazione calcarenitica del Miocene, ben nota nel Salento con la
               denominazione di “Pietra Leccese” e da una successione plio-pleistocenica che comprende calcareniti,
               dette  localmente  “Tufi”o  “Tufi  calcarei”,  oltre  a  sabbie  ed  argille,  i  cui  affioramenti  raccordano  i
               modesti  rilievi  della  regione  (Regione  Puglia,  1982).  L’attività  estrattiva  di  pietra  naturale,  è
               concentrata in tre aree geografiche  (L’Incesso & Paglionico, 2000):

                   -   area garganica nord-occidentale (Apricena-San Giovanni Rotondo);
                   -   area murgiana settentrionale e centrale (Minervino, Trani, Ruvo, Fasano);
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