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F. LENTINI - S. CARBONE
La successione affiorante, esposta per circa 800 utilizzato le ammoniti per la parte inferiore e i nan-
metri, inizia dal basso con calcari di piattaforma nofossili per quella superiore, riconoscendo un’età
del Triassico superiore-Lias inferiore, ascrivibili alla estesa dal Batoniano al Titonico inferiore.
Formazione Inici; si tratta di calcari grigio-bianca- Verso l’alto nelle calcilutiti si rinvengono micro-
stri massivi a megalodon sp., talora fortemente do- faune a Saccocoma sp., Globochaete alpina e varie spe-
lomitizzati, passanti a calcari biancastri in grossi cie di Calpionella. Seguono ancora calcilutiti
banchi, contenenti paleodasycladus mediterraneus e as- bianco-giallastre con selce (facies Lattimusa) net-
sociazioni a Thaumatoporella parvovesiculifera e Litho- tamente stratificate, talora nodulari, con frequenti
codium aggregatum. Sono presenti talora livelli slumping. Contengono associazioni a calpionelle
stromatolitici, interpretabili come cicli peritidali (Calpionellites neocomiensis, Calpionellopsis simplex e Re-
della piattaforma carbonatica. La formazione è maniella cadischiana). Verso l’alto compaiono calci-
ampiamente diffusa in Sicilia occidentale nelle varie lutiti con selce nera e poi marne verdastre ad aptici.
unità o sottounità tettoniche del PSTB. L’età complessiva va dal Titonico superiore all’Al-
La formazione è attraversata da dicchi nettu- biano.
niani da mono- a polifasici, ascrivibili cioè ad un’età L’intervallo Cretacico superiore–Eocene è
variabile dal Giurassico inferiore al superiore. La espresso da calcilutiti marnose bianche o rosate in
maggior parte di essi sono costituiti da una micro- facies di Scaglia, contenenti lenti e liste di selce
lumachella riferibile al Giurassico medio. nera. Le microfaune sono caratterizzate da globo-
Alla sommità la Formazione Inici presenta una truncane (Globotruncana lapparenti) nei livelli infe-
superficie netta con croste manganesifere (fig. riori e da globorotalie (morozovella aragonensis, m.
114), che corrispondono ad uno hiatus. L’unità è subbotinae) in quelli sommitali. La formazione è in-
teressata da potenti intercalazioni di megabrecce
carbonatiche, in cui si riconoscono elementi da
centimetrici a metrici di calcari peritidali immersi
in una matrice micritica a globotruncane.
L’intervallo oligo-miocenico è costituito da bio-
calcareniti glauconitiche a Nummuliti, seguite da
marne ad orbulina sp., correlabili con le calcareniti
di Corleone e le marne di San Cipirello (v. oltre).
Chiudono la successione depositi discontinui
del Miocene superiore, dati dalla f.ne Terravecchia
e da evaporiti. I Trubi del Pliocene inferiore giac-
ciono sovente su differenti formazioni senza le
evaporiti messiniane. Ciò permette di distinguere
questa successione da quelle più interne ancora ap-
partenenti al PSTB.
Fig. 114 – Al tetto della Formazione Inici affiorante nella cava di Rocca 1.3. – SOTTOUNITà ROCCA BUSAMBRA
Nadore si osserva un hard-ground con abbondante icnofauna.
- at the top of the Inici Formation cropping out in the Rocca Nadore quarry a hard
ground with abundant ichnofauna is observable. La Rocca Busambra rappresenta, insieme al M.
Kumeta, una delle culminazioni strutturali del
PSTB, che danno origine a dorsali orientate E-O,
ricoperta in leggera discordanza con geometria on- delimitate da faglie inverse talora ad alto angolo e
lap da una successione ammonitifera condensata troncate alle estremità da faglie trascorrenti destre
(figg. 115, 116), estesa dal Giurassico medio al Ti- orientate NO-SE (fig. 117). Sul collegamento tra
tonico inferiore, all’interno della quale si ricono- le due dorsali si sono prodotte in precedenza le ar-
scono limitati spessori di encriniti, di biocalcareniti gomentazioni basate su dati di superficie e di sot-
a posidonia alpina (bositra buchi), e a protopeneroplis tosuolo (v. figg. 108, 109). Le due dorsali hanno
striata, Globochaete alpina e Stomiosphaera moluccana. l’ossatura formata da piattaforme triassico-liassiche
Ricche faune ad ammoniti sono presenti in una ricoperte verso l’alto da emipelagiti condensate
cava in Contrada Diesi, a Monte Magaggiaro, lo- tipo Rosso Ammonitico e da formazioni pelagiche
calità storica per i contributi di GEMMELLARO giurassico-paleogeniche.
(1871a,b) e recentemente studiata da D’ARPA & La sottounità di Rocca Busambra affiora a nord
MELéNDEz (2004), che vi riconoscono l’Oxfor- di Corleone per effetto di un “push-up” delimitato
diano medio e superiore. Recentemente BALDANzA da faglie inverse orientate O-E ovvero ONO-ESE
et alii (2002) hanno analizzato in dettaglio 18 m di e troncata alle due estremità da un sistema trascor-
spessore di questa formazione. Gli autori hanno rente destro orientato NO-SE (v. fig. 117). LENTINI