Page 107 - D-Girolamo_Matranga
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cari,carnificina viua dePopoli, indomabile alle claue degli Er
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coli Gladiatori , d'vn colpoproſteſo a terra dalla voſtra manó,
od
mi poſe in timore,chehareſteſoggiogata tutta l'Europa : c per
ciòv'impedij lºvſcite in battaglia , inuidiandandoui le glorie di
dil
trionfante. A che negarlo ?ſpalancai gli arſenali dipiù congiu
re ; vuotai diſtralile faretre ſciſmatiche,a fin di colpirui nel cuo.
EDO re: ma rimaſi ſempre deluſa nel tiro , ammirandoui maggiore
delle mie forze. Confeſso per mie ſceleraggini le ingiurie fat
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te al valore delle voſtre Militie,per miei incanteſimi le conſulte,
di chi vi proponeua cquiuoci dipriuato intereſse in tono di O.
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racoli; per mie fierezze i mortori dell' Auftria, degnatemipe
rò di ſcuſa:auuegnache non potendo voi creſcere per chiarezza
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di Natali, per ampiezza diSignorie,vaggrandij , laſciandomi
น calpeſtare. A voſtri Biſauoli nacquero fuor de confini della
Natura ſeluc di ſcettri , vbbidirono fuora del noſtro incogniti
Mondi : queſto vanto mancaua a ' Nipoti,di renderſi tributario
anche l'Orbe della Fortuna. O non folte Voi morto, per mirar
.
?
mi arroſſira de’falli.vi riueriſco proſtrata nell'Ombra,e vi depo
fito la Ruota ſotto del Feretro . Volgerolla fauoreuole a'cenni
di CARLO , in cui ſoprauiuete alla gloria. Farò chel'acquedel
Tago traſuiate,ringorghinocon piena d'oro nel Manzanare ; e
che legemme dell'India, come quelle di Policrate,ſi ricupérino Alciat. embe
più pretiofedoppo il naufragio · Seppi già portare lo ſcudo di 38.
Achille per le correntideöfumi alla tomba di Aiace , da cui lo
tolſe; ſaprò ſoſpenderealvoſtro Sepolcro larmi impugnate dal
tradimento, imbrunendole ſpoglie ereditarie a tempera di con.
quiſte. Sciocca che fui nelle furie; potendo ſeruendoui ſcancel
Jarmi le infamie d'Incoftante; e ſantificarmi in vna Corte, douc
buoni,o rei gli accidenti fortuiti ſi adorano per decreti di Deità.
Tuttà altra nel voſtro Succeſsore ingegnerommi dicorregger
con vſuradibeneficij lerapine delmal paſsato: di ſpremere il
cuor delCielo in influffipropitij: di ſerenare gli aſpetti orien
talide'Gaudij ncgliHeſperi della Spagna . Godo che mọillumi
nafte,feliciſſimonel morire come Rè,come Grande, come Cat
tolico, co chiaroriagonizanti la viſta. Già ſtraccio la benda, in
cenero l'ale,deteſto l'audacia,anniento gli ſdegnize vo'che reſti
no sù l» Vrna del QVARTO FILIPPO per Epitafij di eter
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na Fama intagliati iPentimenti della Fortuna.
Ma facciali omai filentioá'dolori di coteta forſennata piùda
te .