Page 104 - D-Girolamo_Matranga
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Je nel punto terminatiuo; li ſoffre lo fuarigco corcimentodelle
licenzenella giouinezzainauuedurdoAnzilenauipiù s'applau
donoſalue nel porto ;dopo le burraſche del golfozispalij de
Corridori dopo gl'inciampi più s'ammirano nella mera's leri
eolte ingránite dopolegrandini incoronatola fertilità deterre.
ni; e quanti ſono ipericoli delle zuffa altretantitrofeimultipli
eanoalnome de Vincitori Stauaduſšaj meglio in bocca divo
Euangeliſta Wallioma di Plinio, ilgiorno final della Vita eſseril
giornodella Verità,ponendoin viſta ſpiegata,ſenza profili d'in
ganno il quadro dell'operėsqualifuron nelſemplicecoloritode
coftumii,non quali paruero nella vernice degli abiti fpecioſi; e
tolto ilvelo infingeuolczo fi'lodano peroriginali perfetti dibuo
flamano,o ſi beffano'përmaſchere(thiziaredi pellimo volto.
Plin.1:7.c.40. Aliasdealio iudicatDiest& tamen ſupremusde omnibus.Chi ben
fiñiſcehà la metà del Cielo.AmmaloFILIPPO d'vn irremedia
bilecorrimento di ſangue,petpingerſiconquel tormentoſo ci
nabro le patenti diCandidatone' Comitij della vicina Beatitu
Tercull.apol. diñezoper confefsärſi defanguinispatibulo,vn martired'indomi
52.45 - tə ſofferenza.Fatta vn Santuáriola ſtanza,diquà l'inimaginedel N
Crocifiſso,nello ſtretto diquella pericoloſanauigatione all'altro G
Mondo; accendeuagliperCinofuradel tranſito laCrociera : di
· là il ſmolacro di Maria felicitaualo ſpirante col Sole in Vergi.
ne nelſupremo momento del Viuere , come difeſa nel primo 35
iftantedell' eſsere. O che auuenturoſo paſsaggio colle occhiate
fiſse avicenda nelPadredelle miſericordie, enella Madre delle
Senec:Conſol. gratie ! Est magnafelicitas in ipſa felicitate moriendi. Nè fùſenza
adPolyb.c.29. niiſterio ,che nato fra-le piaghe di Criſto,moriſse fra leſtimmate
di Franceſco,ſuggellando l'Alba,e la Sera a Coſtellationi di bea
tifiche Cicatrici.VníRè ſcelto a rompere per attrauerfo gliafses
dij di contradittioni lunghiſſime, a sfiatáre le mine di collegate
Fattioni , a vincer di corpo a corpo le guerre degl'infortunij
, ad
atterrire le terribiltà della morte, doueua fortificarlico•baloardi
del Caluario e d’Aluernia . Il Redentore glº infiorð di fue ſpine
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la naſcita a gli otto di Aprile,dandoli per Significatore dimeri
torijcimenti l' Afpetto del ſuo cuoreſquarciato , perInfluenza
dominatrice il teſor del ſuo Sangue: il Serafino d'Amili,in con
Da
trácambio de Grandati cöferiti al Capo dell'Ordine', a diceſet
La ]
te di Settembre gli poſe in doſso l' Ale incrocicchiate , per le
uarlo in vn volo all'Empireo.Coſi nel principio della Vita heb
be dio