Page 125 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE PRIM A. 15
gli vltimi honori concedere, e determinare il modo, ele
ſpeſe dell'Eſequie. Onde ſi leggechedecretate le hauef
fero Celeſti a Giulio Ceſare, ad Augufto, à Tiberio; pu
bliche e ſplendide à Drufo Padre diGermanico , ſplen
dide all'altro Druſo;publiche ſolo à Q.Quirinio,ed à Le
nio Pifone; à Lucillio Capitone ed à Flauio Sabino Cen
ſorie;à Germanico , ed à Britannico moderate ; e che ne
. gatele haueſsero à Gaio Caſſio & à Tiranni: Mperado
çi, c permeſse à Giunia ſorella di Bruto , vno chefù de'
congiuraticontro à Ceſare ,
Si conchiuſe :che quanto più preſto ſipoteſse le prima
feſtività funebri, e giuliue fi celebraſsero; & indi innāzi le
ſoléniſſime pompe lugubri,giuſta la grandezza delmor
to Auguſto ſenza riſparmio di ſpeſe G apparecchiafsero ,
Diputò egli à ciò dlſporre & cſeguire, l•Ill .D.Lancel
lottoCaſtelli Principedi Caltelferato,Marcheſe di Capiza
zi , e Maſtro Rationale del Real Patrimonio Reggio e
Chiaro Miniſtro di gran prudenza, e di gran fapere ,cha
maneggiòsépre confelicedeſtrezzagli importanti affari ,
& occupò i primi gradi della Città diPalermo,e del Re
gno: e per l'oſseruāza delleCeremonie, lo Sp.Chriſtofo
ro PapeProtonotaio del Regno,intero,candido,veritiere,
eſsédo fuo l'officio di procurarla;e l'ill.D.Rutilio Scirot
ta Principe di Montellago e Marcheſe di Sata Eliſabetta,
di ſperimentati talenti nelle cariche piùriguardeuoli ſo Donatus Adelph:
ſtenute; che alle vaghezze di varia eruditione, lo ſtudio act.1.Cc:2.
Qui præerant ludis
aggiunſe,e la pratica delle nuoue, edelle antiche vfanze . funebribus deſigna-
Fù tale carico aſsai honoreuole à Romani ,iquali De- cores vocabantur ,
Acron
ſignatori chiamarono coloro, che ne' publici mortotij al. Ep. 7. Deſignatores
fignati foſsero ad ordinare le pompe , ed i giuochi lugu dicútur quipræcrās
bri : à i quali conceſsero lo vſo di nera preteſta , e con nore efferrentur.
ampia auttorità neceſsaria al preciſo comando,diputatigli Quintil,Declame6.
altresì ſpeciali Littori , & accenſi veſtiti à nero , pronti ratveſtibus atris.
Cic. 11. de leg. Doº
Sempre mai à lor cenni gli eleſsero. minus funeris vta
Parcua ad alcuno che precedere doueſsero le dimo- turAccenfo, atque
Itranze di meſtitia,nella guiſa che l'ombre notturne van- Feftus:Præteſtà pul
no innanzialle chiarezze dell' Alba' : ma giudicatefu- là nulli alijlicebac
vei nifi ei qui funus
rono più neceſsario quelle di allegrezza ; tanto più che il faciebat.
dì