Page 249 - D-Girolamo_Matranga
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PARTEI E RI ZAT                               33

        rioſe fiomninò moriendumefi iComparate leombre mora
        tali cogli fplendorische a poſteritramettelavirtù degli
                                                                        Idem.
        Heroidefunti , ſono queſtifenza proportione maggiori.
        Virentibus gloriatio funt,o decusfamilie.Folche e brunc .;, .c wasoma
        furono le ombre cholGranFILIPPOeccliſsarono,non
   DO
        hà dubbio , ma vie più riguardeuoli i lumi, che la di lui
        riſplédéteVirtù impreſsi laſciò inmortalméte alMódo.
              Vai gran differenzatrala morte degliempij,e'dod
          E zenali, e quella degli Auguſti, e giuſti Principis
        Coloro baſli , &oſcuri come viſsero giacciono: Hisins
                                                                       Hom: 11. 6.
        gloria morte mori fatodecretum est.. Queſti a famiglianza
  be
        delle Stelle cadenti,Profilientes ignes, le chiamano i.Mes
        terologici etratti dalla generoſità dell'animoal lucido il ba?...
                                                                                      .
        eampo della virtù , Sagguagliaronoalle Stelle: ecos.covanca
        ſtretti amorire cadettero si, egli è vero,ma nelle mede,
         ſime caduteparuono illuftris        :                         Seneca in Herc.fur
                LVCE COMIT ANTE CASV M .:
        Non muoreofcura la virtùzche dall'alto al profondo.fo

        retro fcende': Altè virtus generoſa cadit. Alcide dall'orto
       all'occaſo , e nell'occaſo inedelimo riluſse,emolo e le
        guace del Sole,ouunqueriſplendente:              3             Seneca in Herc:fur:
                    'Ferwide Titan obituspariter
           ,,,       Tecum Alcides-vidit, & ortus.

       Gioueanch'egli Stella tra tutte piaccuoliſſima tramon
       ta, ma non maioſcura,ne dalle ſue fide ſcompagnato : Lucanusl.s.
                  1. Mitis in alto , ! '   .
                     Iupiter occafis premitur . 4.;;
       Tramótò a queſta baſsa terra l’AuguftoMonarcha; qual
       viſse,tale morì luminoſo mai ſempre e ſempre Stella :
       he lo occafo di lui fùmeno del Meriggio riſplendente
       SA delincare lechiarezzedel Re defunto ;fecialtresi
          A     dipingere l'occhiutoArgocomenell'elmo ſcob

       pito portò Hippomedonte, deſcritto da Euripide: 7.5 In Phoenillis,
            i Varijs Argum oculis cernenten ; - 113610 LAI
        --1: alios quidem cum aftrorum ortu oculos ( 3
       -sialis Cérnentes, altos muerò occuleantes dum ástmist .... 1
       SR:     Occidentibusjnepofiea ipſomortuovidere licebiati vis
           -     ان                    E                    Con
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