Page 287 - D-Girolamo_Matranga
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PIARTE TER Z A.
71.
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glie nelle piazze de mercati, e con la foauità del buon
lil
gouerno, mantiene iRegnia fegno. Dauide eſemplare
UN Pſal:4.
de Re faggi ben lodiſse: A fructufrumenti & vini mul
la
tiplicatifunt: in pace in idipſum dormiam & requiefcam .
Quantoal ReFilippo premeſse ilprodigionare i Vaſsal
lijegli eſercitis quanto ilmantenergli in pace a ciaſche..
duno è chiaro . sc .
L'Aquila col fulmine negli antigli ardéte,impróta ſi ve.
denellamedaglia quinta fettima &vndecimaze col ſera
CA
VE,
pe,nella nona e nella ventelima terza: ſcorgefi nel dirit
IL
to vn chiomato capo coronato d •Vliue.Fù ella rniniftra,
L.2.c.55 .
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e fida ſeguace del Nume fulminante . Aquilam fulmini
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adrungi,& affociari,louifq;teli armigerum fingi,quòd Aquila
es
è cunctis volucribus à fulminenon tangatur : ScriſsePli
nio.Nonè di natura crudele Gioue , così detto dal gio
uare , non dalnuocere . Non porta egli nella deſtra i
Of fulmini, ina le ſtelle ; non ſentì mai a piacere rouine
ftragi , e vendette; versò più ſpeſso nettare ed ambroſia ,
+1
che amarezze: 1
了el Tupiter hinc folio longe fpectandæ ab alto , Pótanus l.1, de Stel.
Exerit osplacidumterris, &fulgidus aurea
Sidere,felicesmortalibus explıcat ignes.
Non fù di fua natura a ſcagliare dardi e fuochi l' Aquila
auuezzi,ma a conuerſare amicheuolmente con le ſtelle,
ed à vagheggiarle intenta: :
Calum quandopetit'leuivolatu
Ales Regia lucidasper auras,
Fixos lumine Solis baud ocellos
mai
Fleetit.
L'ingiuſta competenza de Giganti,l'arroganza de pre
tendenti, l'abbomineuole faſto, e la cupidiggia demor
Ni
tali,giuſtamente ſdegnato alcune fiate lo refero,e quelle
volte fu l'Aquila de'fulmini la miniſtra.Siche ogni qua
lunque volta tuonare l'ariafentiſli,dell'ira di Gioue irri
tato ,da i mortali certo ſegno fi prefe:
Attonit& mentesmirantur,co borror Idem.
Corda quatit cetex nec cognita cauffaruina:
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Inue