Page 318 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE TER Z A.
                                      IO2
                                  tanti, ſpopolate rimaſero . Ramemorando poſcia; con
                                  quanta prouidenza,dal pijſlimoRe Filippo ſtatefoſsero

                                   difeſe,con quãte forti muraglie ſtrettaméte abbracciate,
                                  con quanto abbondanti munitioni li caſtelli forniti , e

                                   che'nsì fatta maniera cuſtodite ſtate foſsero per la me
                                   tà d'vn ſecolo chereſe a nimici tremende,faceſsero pre
                                   da de predatori , vdita la di luimorte acerba,non potet.
                                   tero non dolerſi,e non nugghiare.
                                       Eolo nell' età canute fù di quelle ſignore, da cui ſi
                                   vantano hauere hauuto glorioſoil Nome.Eoloper l'hu- .
                                   manità,perla piaceuolezza, per la prudenza, a glº Iddij,
                                   ed agli huomini caro molto Aſtronomofù egli,preſago
                                   delleprocelle e delletempeſte, detto perciò diſpenſiere

                 Diod.l.5.Hift.    dei venti . Perlocheſi diede materia a'Poeti di fauoleg.
                  Hom :1.10 Odyſ.  giare, ch'egli a ſuo piacere glicarceraſse , e gli ſprigio,
                                   naſse.

                                                Hìcvaſto Rex Aeolas antro ,
                                          Luêtantes pentos tempeftateſq;fonoras ,
                                          Imperio premit,ca vinclis     carcerefrenat.
                                          Illi indignantes, magnocum murmureymontis
                                          Circum clavltrafrement : celſaſedet Aeolus arce
                                          Sceptra tenens,mollitq;arimos, temperat iras .
                                   Gran poſsanza e gran ſapere hebbe queil'huomo illu
                                   ſtre, a cuifù ageuole con la ſoauità delle leggi , econ la
                                   benignità nel trattare , l empito furibondo degli Euri,
                                   e degli Aquiloni mitigare,ed ammollire,e le turbolenze
                                   cagionate, in vn baleno tranquillare. In grado tale che
                     :or ,.
                                    tornato doppo la morte dº Eolo tempeftoſo ilpelago,
                        ... O !
                                   dagli eſerciti di nembi e diburraſche, ſmoſse da Pirac
                                   mo,& Athamante, ciò diſauenturatamente eſsere auue:
                                   nuto ſi diſse ,dipoiche Eolo inuitto Re, finito hebbe di

                                   regnare: ..
                  Valerius Flaccus.       Illam Athamas habitatnuduſq; Pyracmon :
                                          Hàs nimbiventiq;domos, &naufragaferuat
                                          Tempestas. ' '
                                   €
                                     ... Neq ;enim tunc Aeolus illis reétor erat .
                                   Pijffimoclementiſſimo       poderoſiſſimo     Eolo deeſino:
                                                                                        mare
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