Page 351 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TE              TER ZA
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            Ergoagiteo cancti lætum celebremashonorem .
  BM : Salue Savite Parens,iterum falueterecepti
                                                                     Verg:Aen.l.si
            Nequidquam cineres, animæq;vmbræq;Paterne..
      Tutte le altre Prouincieele qualiviuendoil Monarchai
  I trionfi , e le potentiſſime difeſe del Regno recitarono;
     dipoiche morì,addolorate Prefichetornarono a narrare:
  À Enguxilliserant voluptati,maximè nicrecordatione doloris Ambros: in Orat.
                                                                    Fun.Fr,
  3 exaſperauerunt · Ridiſsero la vegghianza nel guardare
     del mare lonio leriuiere , più volte, dagli Ottomani
     Corfariinualate, più toſto che aſsalite; la tranquilira
     riportata,noncolbrando diMarte,ma colle inſegnedi
     Mercurio ; le tempeſte ſuegliate da repentino turbine
     incalmate da Zefiro ; l'armate nimiche più fiatę, nel          in3.co
     golfo Napoletano,eneldi Salerno,ò difcacciate, òvinte,               :bos !!
 1 ò vergognoſamente fagitiue.Idiſegnihoſtili,fila d'Ara.
     gne,ad vn ſoffio di Minerua interrotte.E gli sforzi della

     cupidigiajedella diſperatione,infiacchitidalla benignità;
                                           ibnail
     edalla prudenza.                i     ,                    ,
                                                                    L.18.6.29.
     r: Dell' Aquila Celefte ſcriſse Plinio: Aquilam ,diximus,
     in Italia exoriri ad XIII. Kal. lan: Necpatitur rationatura
    quicquam in ſatisante eum diem (per eſſe certe. Soggiunſo

    appreſso.Quarto    nonas Iun: sterwrn Aquila exoriturvefperi
     decretorio dieflorentibus Oleis,vitibuſq; Alle apparire del     : و  شد      : ور  I
    l'Aquila,le certe ſperanze dell'anno fi raffermano       , per
     addictro dubbioſe; ed à foaue forza del benigno aſpeta
     to di quella,le vliuese le viti seinfiorano . Queſta fù la                    I

    prima impreſa del Regno di Napoli. Doppo torbido
    verno, doppo rigidi Aquiloni, daquali fu tempeftato          il
    Regno, comparſaappena la felice,lapiaceuole Aquila
     Spagnuola  , in vn baleno rinfiorì la Pace, e ſi rauuiuò la
     fpeme.L'Epigrafe    fù:
                  TE RADIANTE FLORENT .                                           .


     Per ſeconda Impreſa fi dipinſe il Fiume Nilo, Nume OrusApolls.
     dell'Egitto, il quale nella procellofa Stagione , quando
    tutti gli altrifiumi, da ſpeſi nembi rinforzati minac
    ceuoli, e rabbioſi, traſceſi i ripari ,ſoprauanzate lemi
                                                          nen
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