Page 438 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TE TERZA.
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                 1.5.C.5.n :4.     mai. I Monarchi delle Spagne,gli Arciduchi d'Auſtria,
                                    Re di Boemia, e di Pannonia, i Çonti di Tirolo, ſtret
                                    tamente dal ſangue,e dalla virtù congionti , oppongaſi

                                    pur loro imperuerſata di Cerbero con tre capi ,
                                    del triforme Gerione larabbia, che temere potranno?
                                    E chi non temette del triforcatolor fulmine ?

                  Claud,de3.Con.           Vnanimifratresquorum mare, terraquefatis
                  Hon.
                                          Debentur.
                                    Hettore,da Achille combattuto, chiamò in ſoccorſo il
                  Hom.II.1.9.
                  Idem l. 16.       fratello Deifobo; Scamandro Simoente : Ambo compe
                                   ſcamus hoftis vires. Chiunque degli Auſtriaci , aiutato
                                   dagli altri due, da quale confederamento di potentati,
                                    ſpauentacchio degli altri, hebbe mai paura ? Se ſono
                  Aelianılı),Hike eglino i Dioſcuri degli oppreſsi,e gli Auſiliari Numi

                                    demiſeri? Beatum ſe quiſquam exiftimauit,qui fubfalu.
                                    befrimas tantorumPrincipum alas confugere,eorumque,vel
                                    manu fubijci,velfædere iungi potuiffet . Se ſono eglino
                                    l'Ancoredella fameglia dePolidori oíxwrAyrupe:Omnes
                   Vdalr.Zas.in Orar.
                  Fun.Maxim.Imp . inportu videbantur effe , duabus Anchoris nixi. Se ſono
                   Eurip.in Hec,     gl·lddij conſeruatori altrui ,non ſaranno eglino di loro
                   Ariftid, in Orat. I.
                   Panathen .       Iteſsi valeuoli difenſori 3
                         inTim. Plat... Sfogarono puré,di colpo,tutto il couato furorecon
                                treo tro allo Auguſto caſato le Orſe Boreali ; che col Lu
                                     therano Dragoneja queſto fine,fecero lega.Ne ſpantò,
                                    ne preſe ſpauento Europa tatta. All' improuifo, folgo
                                    rarono iSueci, i Friſij,i Bataui , più cheIacoli Serpi,
                                    rabbioſi ſi lanciarono gli Auguftanije grãdinarono con

                                    nembi di faſsi, iSaſsoni.Impoſsibile pareua al rouino
                                    ſo Borea, che opporre riparo ſi poteſse. Dietro al trió
                         ::::: ***fante furorerapita era, e ftraſcinata la malcontenta Vit

                                    toria. L'impietàſenzaoppofitione per tutto 'vincitrice
                                     Scorreua, eproteftaua lemaggioranze. L'hereticaLa
                                     magna applauſe. Gran partedella Catholicaſi reſc.
                                     Bauiera d'Auſtria amica,videpure nel fagroſanto , e
                                     puro ſuo Solio fuperbamente aſsifa l'infedeltà. Spet?
                                     tatrice dall, Alno Italia ; il funeſto Theatro da tungi
                                     guardaua,e delle ſue vicine Tragedie temera Guerra
                                                                                          non
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