Page 457 - D-Girolamo_Matranga
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ÞAR TE TE RZA                                241
  Se
      ogni altra impreſa poſta da parte, fe pauſa dall'Inui
      dia fata data gli foſse, di andare in perſona a i Ti

 ON   ranni di Gieroſolima a fare guerra : impouerire le
      miniere Americane , vuotare gli Erarij, ſueltire i Pa
 El   lagi , per aggrandire il Tempio ; la propria Maeſtà
      ſcurare , per,illuminarui la Fede; di tutto l'Oriente il
 .    gemmato ſuoloſcroftare , per ingioiellarne del noſtro
      Redentore il glorioſo Sepolcro. Di che Monſign.
      D. Francefco Ghiſulfo Oſorio, Veſcouo diGirgenti,
 3     Prelato,chemeritò in Olimpia il Simolacro di oro, ne
      fece fede . Ma impoſſibilitato dalle infortune,non po
      tendoracquiſtarla colferro,la ſouuenne con l'oro.Più
      niigliaia di ſcudi ogni annole mandò in ſoccorſo,e con
 3
      liberali diinoſtranze di beneuoglienza auuiuò dell'or.
      dine Illuſtriſſimo de'Serafici riformati, i Religioſi Pe.
      regrini, accioche iui a tener viuo il fuoco celelte , con

      tinuamente vegghiaſsero.
      i AffiltetteGieroſoliina,più che gli altri Regni addo.
      lorata , in effigie di ſchiaua Matrona , in nera veſte al.
      livſo antico , ad vna Palma incatenata , di cui moretto
                                                                   Chaſſan.p. 1. Cólid:
      Saraceno le catene teneua . Porgeuale l'Aquila Au- 38.Concl .12.V.Rex
      ftriaca col roſtro ſoccorſo , e con gliartigli vno Scu- Sic & Cõcl.69
      do , nel quale in campo di argento vnaGran Croce Nob . & Ruft.c.29.
      a colore dioro, e quattroaltre picciole dorate Crocette dricom.in Deſer.
      in amendue i latidipinte,ſiſcorgeuano,diGoffredo, eScumphffiusl. I.
                                                                    Chron.
      de i ReGierofolimitaniantiche inſegne. Alla Imagine
      queſti verſi ſi ſottopoſero.                                  P.S,
                      Lla ego
                              Sedes Solyme Regum
                   IL
                       Aſpera quondam fata Tomantis
                   Dura vidi penſilis alno,
                 - Manante gena : triftiſque urna ,
                   Exanimatipignoris hofpes ,
                    Imbuta meismaduit lacrymis .
                    Perculfa iterum moerare graui,
                    Gemitus nequeofranaremeos,
                   Orbis gemini Rege cadente.
                   illi Cura SolymeSacra
                                        Hh                   Et
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