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350          PARTE, TER Z A.
                                 ottauo ſecolo debbono eglinogloriarli, via più chedi
                                 quelle di Arhanarico, e di Vallia, Principide Re Gothi,
                                 cento luftriaddietro impadronitiſidelle Spagne.Di più
                                 linee queſta benauuenturoſaProſapia se intreccia gie con
                                 trentaquattro gran Fiumi,da Fauila incominciando,vaſse

                                 ne ad isboccare nel Gran FILIPPO a più del Danubio,
                                 del Gange, e dell'Eridanopieno, & inondante.Annoue
                                 rargli tutti dallabreuità del Tempo non mi li permette.
                                 I Duchi di Cantabria , ò di Aſturia, i Re di Ouiedo , di
                                 Lcone, di Caſtiglia, e di Aragona,gli Arciduchi di Au
                                 ftria , i Re di Vngheria , e di Boemia , nel rapido corſo
               Garib. in Compa
               Hift.Regne        delle Glorie trabbocanti , l'oropurgatiſſimo dc meriti di
                                 Pelagio nell'ápio calatodi lui feliceinente raccolſero.
                                Erano gia le Spagne giuoco di lagrimeuole Fortuna. Il

                                Theatro delle Gotiche grandezze,diuenuto eraScena co
                                nica di luſsuriae Tragica di crudeltà, editradimenti.
                                Giuliano fuoco ,e.Cometa infaufta.de Iberia de perfidi.
                                Saraceni viliflima ſpia, ſcorca infame, e braccio tradito.
                                re,con le armi dell'Infedeltà,vēdicoſli pure diRoderico,
                                 al quale iu fatto di armi eſtinto,vn mucchio di ſụenati ca.
                                daueri per Piramide fù inalzato. La.Maeftă de Gothi,
                                 che piùtrionfi annoueratihaueua , che Soldati , non dal
                                 pondo delReame,madelle ſceleraggini oppreſsa,Archi
                                tetta del ſuo male , nellemani della feccioſa turba degli
                                 Arabi reſtata era ſcuro,e ſordidoSpoglio.
                                    S'impietosì per tanta ftrage il Cielo, giuſtamente in
                                 fauſto, & inclemente; ne lungotempofoffrì,chc l•lfraele

                                 della Catholica Fede, ſotto ilduro giogo degli Arabi Ti.
               Roder.Tolos.de reb.ranni inuilito gemeſse.NeMontidi Aſturia,di Leone,di
               Hiſp. 1.3. C.1o. & c.
               22, & 23.         Alaua,di Aragona,edi Celtiberial'Arca della Croce,ro
               Gordon.adAn.716. pra la diluuiata Iberia nuotante, con pochi eletti riſtora
                                 tori delle Spagnuolerouine, poſein faluo: Dindi come
                                 da Scmézaio della Virtù fece ſpútare le ſelue degli Allori.
                                 Da quelle felci,a colpidegl'Infortunij,ſcintillarano dipo
                                 chi Campioni le glorie ,le quali in eterne fiamme ſiag.
                                 crebbero.Daquegliaſpri, eſeluaggigioghi i piccioli Fon
                                 ti sgorgarono,chefatti maggioridiquelli ,che dall'Imaòx
                                                                                         e da
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