Page 569 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TE              TERZA:                    353

                         Centum complexa Nepotes
               Omnes Calicolas, omnes fupera alta tenentes .
        Dirizzò Garcia sù le cinie de Pirenei, le Piramidi delle
        Gloric Spagnuole, e ne'geli degl'inſuperabili gioghi , di
       Pirene i Piropi ardenti racccſse:anzi l'Empireo della ſua
       Virtù, e della ſua Fede .Egli fecondiſſima radice de Re
       di Nauarra,e di Aragona,dalſangue Saraceno inaffiate le

       immortali verdure nudricò , con le quali a guiſa di Lau
       reto,ò di Palmeto tutte le Spagne coprì .
           Coſtretti a tentaregli sforzi degli ſtremiperigli gli

       Agareni,e con vno ſpauenteuole aſsalto combattere nò,
       ma diuorare Garcia ,tutta la loro innumerabile moltitu
       dine, con quella dell'Inferno armarono. Egliniente sbi
       gottito,primadi combattere , come trionfante feſteggiò.
       Tale fiducia datagli hauca il Cielo . Hor mentre cheegli Hieron.Paulus Bar
                                                                       cin.in ſerm . Reg.
       di ſourana ſperanza, di ſanto ardore, armato, e rauuiuato       Arag.
       il petto , i timidi ſeguaci a battagliare incoraggiaua , ec

       coti fopra alto,e fronzuto Arboro di Quercia,vno Scudo
       da raggi Diuini lauorato di porpora,e ſopraui la raggiata
       Croce,colorata di Oſtro,ſcorge all'improuiſo .Inteſe egli

       bene allhora,non delle Colombe, e delle Quercie fatidi
       che,nodegli Alberi del Sole , della Luna, ma nel fagro
       ſanto Legno vitale, i dettati oracolida Dio . Riceuette
       eglil'arnia temperata nelle fucine delle Sfere, che gli di
      fendeſse il Corpo . E con le frondi delleAlbero prodig
       giofo,quaſi con Ciuica Corona,Saluatorede'combatruti
      auāzi,inghirlandofli le tempie.Venucoʻa       battaglia, sbara
      gliò gliArabi,c a fil di ſpada gliſterminò dalmondo.Dal
       gridogiocondo de feſtoſi ſoldati" Rede Soprazbori al

      Phora ſteſsa fù egliacclamato.Da queſto Albero vitale ſi
      formeal Re Garcia lo ſcettro,il quale fupra &vltra al
      l• Orbe conoſciuto dagli Auſtriaci poſteri traportare ſi
      doueua. IlMotto era :                    Ting

           SVPRARBOREVS REX SCEPTRVM SVPRA
          3.6pers .. ORBEM TVLIT ; Esrijini'
                      ini           ,              " O !  Oi

                        į6                 3  "   " C.Camil
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