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ſottopoſto, che altresì del ferro diAleſsandro fouente
foggiaccia altaglio
Fù Carlo figlio di Pipino, al quale la prima volta il ti
tolo di Chriſtianiſſimo da Romani Pontefici fù conceſso.
Grandeper il paterno Reame ,maggiore per l'acquiſtato,
e per l'Imperio all'Occidente reſtituito. Il quale doppo
trecento ventiquattro anni,da che nelcinquanteſimo ſe.
ſto anno del quinto Secolo,in Auguftolo ſi ſpenſe, nelle.
ottauo appunto , in Carlo fi racceſe : & hoggi mai , an
corche non con la Gigantea antica ftatura che haueua ,
fiorente, è viuo , ila lunga età del Romano , miſura
ta dal primo Auguſto , finºall'vltimo Auguſtolo , hà
pareggiato non ſolo, ma quaſiper più ditre ſecoli traf 1
corſo. Nelloadoleſcenzadel reggimento , le guerre d'
Aquitania terminò Carlo, i Longobardi eſtinſe,& il Re
gno diquellifoceappendice dcluoi Soggiogò,abbaltè, i
Saſsoni, ſnidò dalle Spagne i Saraceni,ſottomeſse i Dani,
di
gli Sclaui , e i Boiari , fconfiſse gli Hunni , e le porte
Giano ferro.
Egli non ſolo aMarte , ma altresì a Pallade ſagrificò.
Aprì le accademie , e gli Anfitheatri ; fteſe i Prodromi ,
a i Corfieri ,& a i Filoſofi i Peripati;fauoreggiò i Sapien
ti, ei Guerrieri; inaffiò leMorie diMinerua, e gli Allori
della Vittoriazintrecciò con le Palme le Vliue,e compari
re fece non meno glorioſi del Campidoglio , i Portici.
Fede ne facciano idue famoſi Liceidi Parigi , ediPauia
da lui fondati, e di grandi preminenze arricchiti . Allo
Scudo di Carlo Magno fi ſcriſse.
DELPHINAS PROPAGAVIT, ET AGVILAS.
E'l Glorioſo Simolacro di lui col ſeguente Elogio fu
encomiato.
DonalusAcciaiolas Irino olens Fama Caroli Magni Nomen
L Loquatur,
in Car,
Cui Europa ,totuſq; orbis Lilietum :
Cui oculea totidëcreuerüt Sceptra,quot Propaginesgemmarüt ,
Totidem Palmarum Sylue, quot Palmites;
Totidem Imperia, quotNepotes :
Re