Page 579 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE TER Z A.                               363
        moſamente combattere , e idue Saraceni rubelli Re di
                                                                        Mõtifort.in Chrong
        Murtia , e diGranata , doppo yn duennio diſanguinoſe
                                                                        Gord .ad an. 1265 .
        battaglie,glorioſamente vincere,e'ritrarglial giogo:eſep. Marc. Guaz.in
                                                                        Chron .
       pe i inouimenti delle Stelle ſeguire,ruotarſi con leSfere,       Mariana l.13.
        edoſseruare le vegghianze dei lumi ; a trouare la traccia
        degl ' intricati raggiri, non mai ſtracco , e lonnacchioſo.
       Notò, ſpiò,corto ifallaci ,andamentide'Saraceni nimici;
        oſseruo parimenta,ècompreſe degli Aſtri amici i rapidi
  li
       rauuolgimenti .Perloche non ſonomeno celebri di lui le
       tauole Celeſti,chele Militari.Notare a biaſimo non ſigli

        deejanziagranloda , che accompagnato egli haueſse lo
       Scettro all'Aftrolabio :chepure agloria diBelo,e di Zo
 ul
       roaſtro Aſirij,di Niceſso Egittiano,e del MauritanoAt
       lantejanzi del Sauiſſimo Salomone fù ſcritto ,che Aftro .
       logi eglino foſsero, e Monarchi : & à gloria di Gione fù
       cantato ,che loſcettro Stellato egli co ladeſtra teneſse. O
       fe Sapiéti foſsero iRe; ò colcõſiglio de•Sapienti ſi rego
       laſsero? Quãto felice ſarebbe il lor gouerno.Se l'Imperio
       da molti ambito , poſte in non cale del Sõino Pontefice
       Aleſsandro Quartole inſtanze,e i prieghi, rifiutò Alfon
 I     fo,fu dettata damatura prudenza lariſolutione.Egli dop
       po il luttoſo interregno di molti anni , nelle tempeſte
       Alemanne la tranquillità de ſuoi Regni auuenturar non
 k     volle . Et a gran riſico indoſsarſi la Porpora, al cimento

       di Auguſti Heroi publicata infelice. Latarga fù vergata
       con le parole .
                                                ET ASTRIS .
              IVRA DEDIT CASTRIS >
              Os Stella Phetores, luminum eloquentia , Panegyrim
       V.                          Intexite,

                     Alphonſo X. Ferdinandi III. Filio
                               Castella Regi
                                 Familiares .
                  Lucidam eius Virtutem Asteriſco notate;
               Et atramentinigrorem lucidoPenicillopingite

           Is Arboris Häres,Hæredi Mártia facrafecit actutùm .
            Hiſpania Regnum fubftinuitmanu, Calum capite.            . Idem Afronomus,
                                                                        & Paterno amore
                       * Autós Aspo rouessxestleTpóroposa               Regni rector,
                                     Z z    2                  lura
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