Page 581 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TE TER Z AT 365
doglianze, & allacompaflione duomiſeriche angoſciaua
no, de i Reggitoride porte.Erali annoccato alle ſperāze,e
ſolo qualchebarlume alladiſperataaudaciarimalto . So.
pragiuſe allhora Pietro,comeFosforo,adar luccalVeſpro
dell'affannofa,dalla quale trato era có importunepreghie- Snritain Annal .
remoſso a darle lo ftremo ſoccorſo. Eta quato altro ella Terrac.p :1.1.4.c.13 .
appoggiareli doueua,che alſaldo baſamétodiCoſtanza, Bzouiusan.1283.86
figlia di Manfredo,e dell'Aragoneſemoglie; alla quale, Fazei
. Dec.2.1.9.c.1.
eltinto già de Sueui ReSiciliani ilmaſchioLegnaggio,pa.Villa.1.6.&7:
reua , che per ragione d'Hereditaggio l'Iſola apparteneſ. 1.14.c.6.
se? Maquanto larga materiadifuochi,a danni dell'Aral Parad.in Chron.
Sabaud. c. 41 .
goneſe,per tutto fiſparſe?Quantiturbiniiproprij , e gli Collenutius .
acquiſtatiRegni ingomberarono allhora ?Quantifulmi . Gordonus.
ni a colpirlo, intorno errarono ? Stauagli a fianchi Carlo,
Valeſiofiglio del Re di Francia Filippo Terzo,dichiara
to Re di Sicilia, per abbåterlo. Maſtabile ,& intrepida
ſempre maifù Sicilia, e nella data fè Coſtante. Credette
l'ingannato con ſingolar cerrame,laſciato il duellar della
ragione, poterſi difinireilpiato. BordcosdiGuaſcogna
fù lo ſteccatoeletto,afficurato dall'Ingleſe. Vi andò Car
lo, ma impatiente primadi Veſpro partilli . Sopragiun
ſeui Pietro, e fin'alera iui fermolli.Qualdelle due debba
eſsere dichiarata colpeuole', Liane Giudice l' Areopago,
ſe l'impatienza fret toloſa, à la ferma tardanza. Finalmné.
te,nel proprio Regno, da confederati nimiei, con poten
tiilimi Eſerciti Pietro aſsalitosientreche valorilainente
combatte, da vn colpo di lancia mortalmente trafitto , la.
ſcia glorioſamentela vita . Ma allhora - teſsa la Morte,
del morto Re giuſta vēdetta nie fece, e due Reggie Vitti
1 me al di lui Sepolcro fagrificò. Filippo l'AudaceRe Frã
ceſe,nelguerreggiare abbattuto anche lui, in Perpignano
1 dall•Infermità fù trionfato,e l'auuerſario Carlo per la pri
gionia delFiglio,e per la perdita del Regnodal Dolore.
Il Motto fù dettato da Seneca.
1
Vnoplanetu Tria Regnafonant.
Ed alla Statoa il vegnente Elogiofi ſottomeſse. In Herc . Oet.
O Ca- .