Page 94 - D-Girolamo_Matranga
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ORATIO N E
ponunt Fortunæ menfam : mentre egli, col nonmai'intra
laſciato comunicarſi publicamente “ clle Feſte folenni,
ih
chiudeua tutte le ſue fortune nelgiro di vn Oftia,vnica
Mammella de Ré Cattolici. Harei voluto vn Mondo
ſpettatore in Madrid,in quel giorno del Corpus Domi
ni, quando nella pompoffimaproceſſione,rottaſi lº aria
in pioggie furiofiffime,FILIPPO ,comeche conſigliato
dal Patriarca dell' Indie a ritirarſi al quanto , finche sfo
gaſse la piena;Coſtante nella Pietà,volle a piè,colla teſta
ignuda,non perdere latraccia di vn Dio nuuoloſo fra
gli Accidenti ; e più che mai Sereniſſimo,meritoſfi vn
Maggioraſcato ſopra i ſuoi Maggiori, col non coprirſi
alla preſenza diyn Pane, addimandato dall' cnfaſi di
Agoſtino , Panis Grandium : accompagnando nel buio
de TurbiniilViatico de:Beati.Non imbianchiſce l'Alba
Margaritepiùfine delle gocciole grondategli dalla fron
Rhò Eſamer. te;eſe Canuto Rè di Dania bagnato dal fotto de: Ma
orat. 19.
roſi,deriſe il Titolo preſentatogli dall'Adulacione di Si
gnor dell'Oceano: FILIPPO col manto immollato,im
In c:23.Luc. porpoſli ne'corteggi di vn Sangue,Qui( parla Criſoſto
mo) operaturin nobis Regiam Imaginem . Non mi venite
all'incontro Eliogabali , per ſentieri ſparſi a limitature
d'oro , laſciando in ogni veſtigio le moſtre di vn latro
cinio. Fate ala, ò Ceſari paſsaggiori in ſtradoni infiorati
di roſe con erubeſcenza del Faſto; che le pedate del no
ftro Principe , premendo il fango, viſtamparono orme
di eterna luce.Rauuedeteui all'illuſtriſſiinetenebredi tal
giorno, Voi nottole dell'Ercſia, che nel Cielo d'Auſtria
le male creanze degli Elementi radoppiano la veneratio.
ne all'Eucariſtica sfera; l'Aquile fan romper le nuvole,
e le ſormontano fiſse al Sol dell'Empireo; i diluuij por
tano a galla l'Arca de Propitiatorij Vangelici . O bella
pioggia ! di te certo ſommarono la valuta i computi
di Giob nel libro maggiore della Diuinità ; menfurabiles
habet pluuiæ guttas: di cui ogni ſpruzzolo rappreſe vn
Iob.c.363
Diamante difede ; ogni ombra ftelleggiò vere Lattee
agli Eroi delle Corone Spagnuole · Credafi ora a chi
ſcriſse,