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    te~ne la  unigaaione  di  quelle  navi ,  che  a
    (j_Uesto  si  a~coatavano •
        Fu questa  famo'a  Statua  io  tanta  Yeot"ra-
    zione,  che  il Re  ·Ger.one  il  vecr.hiu  l' avea co-
    perta  con  un  manto  cl' oro  di  arao pe~o ,  iu cui
    impiegò  le  preziose  spoelie  de'  vinti  Carta~i­
    uesi :  ma  il  Tiraun~>  Dionisio  il  Ma!!.giore  ~
    compassionaodo  facetamente  l' incomodo ,  che
    quella  Diviuità  potea  prova,.e  l' iuvel"llo ,  per
    essere  quel  manto  troppo  freddo  ,  e  pesante
    poi  uell' esllite ,  la  spogliò  di  quello ,  copren-
    dola  con  uu  mantello  di  lana,  più  ad'l!tato  ad
     ambe  le  stagioni ;  di  cui  così  ac-ive  V'll,.rio
     Mauirno  (1):  Dt!tracto  etiam  JoPi  Olyrnpio
     m11gni  ponderis  aureo  amicalo ,  quo  cum  Ty-
     rannus  fliero  è  manubiis  Cerlh·tginientiurn
     ornaPerat:  injectoque  ei  lat~eo  prrllio  ,  dixit ,
     enate  gravem .eue  aureum  amiculum ,  hy~me
    frit;idurn,  lnneum  autem  ad  utrumque  ternpus
     anpì  npturn •
        ·.Questa  famosa  Statua  fu  una  tleJ.Ie  tre  le
     pi~ l'iuomue,  chi'  si  videro  al  Mondo ;  cn"Q•
     Cioerone  chiaramente  attesta  parlando  delle ra•
     piue  di  Verre  ( 2) :  J oflem  l mperaln,.,.,.  quan•
     lo  bonore  in  SllrJ  Tempio  fuisse  arhitra•nini l
     Hit~c coliigere  pr~teslis ,  si  reco,.dari  Polueri-
     Jis,  qua,ta  reliçion~ fuerit  eadem  specie,  al·



       ( 1)  Li b.  1.  de  Dionys.  Sirac.
       (2)  ln  Yer,  Ub.  JY, f. 376•
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