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98 F. CECCOLINI & F. BARBAGLI

      Eccetto A. heydeni heydeni non risultano Sphecidae segnalati per il pic-
colo arcipelago dello Stagnone, mentre per le Egadi, cui geograficamente pos-
sono essere considerate appartenenti queste isole, oltre ad A. heydeni Dahl-
bom, 1845 (la sottospecie non è indicata), GAYUBO et al. (1991) riportano
come presenti Pryonix subfuscatus (Dahlbom, 1845), Sphex funerarius Gus-
sakovskij, 1934 [come S. rufocinctus] e Sceliphron destillatorium (Illiger, 1807).
Nella Tab. 3 vengono sintetizzate le informazioni relative alla distribuzione
nota per gli Sphecidae nelle isole Egadi, comprese quello dello Stagnone.

                                                       Tabella 3
Elenco delle specie di Sphecidae attualmente note per l’Arcipelago delle Egadi; le Isole dello Stagnone sono:

     Isola Grande, La Scuola, Santa Maria e San Pantaleo [=Mozia] e l’informazione nella tabella
                            si riferisce a quest’ultima, in relazione alla ssp. heydeni

Specie                                     Fariglione
                                                  Favignana
                                                         Formica
                                                                Galeotta
                                                                       Galera
                                                                              Levanzo
                                                                                      Maraone
                                                                                             Marettimo
                                                                                                    Stagnone

Pryonix subfuscatus (Dahlbom, 1845)        x  xx
Sphex funerarius (Gussakovskij, 1934)      x  x
Ammophila heydeni (Dahlbom, 1845)          x
Sceliphron destillatorium (Illiger, 1807)                          x
                                              xx

      Il limitato numero di specie annoverate attualmente per le isole trattate
in questo contributo testimonia le scarse ricerche che vi sono state condotte
fino ad oggi e senz’altro ulteriori indagini mirate in questi territori permette-
rebbero di far salire sensibilmente il numero di specie ad oggi note, dando un
quadro complessivo migliore della imenotterofauna di questi arcipelaghi del-
l’Italia meridionale.

        Ringraziamenti — Desideriamo ringraziare Luca Bartolozzi del Museo di Storia Naturale del-
l’Università di Firenze, sezione di Zoologia “La Specola”, per averci consentito di esaminare il mate-
riale museale sotto la sua cura, Mario Boni Bartalucci per aver riletto cortesemente il manoscritto e
Fabio Cianferoni per i preziosi consigli prestati. Un ringraziamento anche ai referee anonimi per i
loro utili commenti.

                                                  BIBLIOGRAFIA

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