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      Questa specie è molto affine a Harpactea krueperi SrMON dell'Attica

soprattutto per la forma del bulbo (figg. 17-19). In H. krueperi il pro-
cesso apicale più lungo è però uniformemente ricurvo ed il processo
più breve è più sviluppato e più fortemente curvato che in H. aeoliensis.

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FIGG. 22-24 - Apparati copulatmi femminili di H. kmeperi (22) e H. aeoliensis n. sp.
(24 ); ricettacolo seminale di H. krueperi (23) visto ventralmente. La Fig. 24 ha un
ingrandimento maggiore una volta e mezzo delle altre.

      Gli apparati copulatoti femminili sono più nettamente differenziati:

in H. krueperi (fig. 22) il diverticolo membranoso è più lungo, il ricet-

tacolo seminale (fig. 23) sprovvisto di diverticoli basali è fortemente
contorto ed ha una dilatazione terminale molto più ampia sprovvista
di processo.

      La spinulazione in queste due specie presenta differenze di scarsa
importanza.

      Entrambe le specie rientrano in un gruppo, ancora sistematicamente
non ben definito, che sinora era rappresentato nella fauna italiana dalla
specie cavernicola H. strcmdi CAP. delle Puglie. Di questo gruppo di
specie ho rappresentato la distribuzione nella figura 25.
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