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ISOLE EOLIE

Le nostre conoscenze sulla curculionidofauna di questi territori, sono
del tutto recenti. Ciò che noi sappiamo su questi territori è il frutto
delle indagini svolte sia dai ricercatori dell'Istituto di Zoologia di Ca-
tania, sia da uno di noi (L. Magnano). Un buon numero di. specie,
infine, le dobbiamo anche alle raccolte del dr. M.Zunino dell'Istituto
e Museo di Zoologia Sistematica di Torino.

Delle 7 principali isole fotmanti l'arcipelago, possono considerarsi
faunisticamente studiate in maniera sufficiente solo Lipari e Vulcano;
un certo numero di taxa è pure noto di Salina e di Panarea mentre
per Alicudi e Filicudi dati sono scarsissimi. Nulla conosciamo invece
di Stromboli.

Complessivamente i curculionidi delle Eolie noti sono 91; isola per
isola abbiamo il seguente numero di taxa: Lipari 76, Vulcano 33, Salina
17, Panarea 10, Filicudi 2, Alicudi l. E' veramente un peccato che
nessuna specie sia conosciuta di Stromboli (1) che, per la sua posizione
piuttosto isolata rispetto alle altre isole dell'arcipelago, potrebbe pre-
sentare qualche interessante differenza di popolamento.

Pur non essendosi ancora rilevata la presenza di endemismi insulari
e pur dovendosi ammettere che difficilmente esistano forme cieche en-
dogee, la fauna di curculionidi delle Eolie ha un insospettato interesse
zoogeografico. Essa infatti presenta notevoli affinità con la Sicilia (Otio-
rhynchus ocellifer REITT. Pseudomeira vitalei DsBR., Polydrusus arnzipes
BRULLÉ) ma, soprattutto, con la fauna dell'antistante Appennino meri-
dionale.

Ecco comunque le principali categorie zoogeografiche in cui pos-
sono dividersi. i curculionidi delle Eolie.

Elementi cosmopoliti: 2 (2,2%)
Elementi paleartici: 12 (13,2%)
Elementi euromediterranei: 26 (28,6%)
Elementi mediterranei: 28 (30,8%)
Elementi europei od euro maghrebini: 13 (14,3%)
Elementi appenninici: 4 (4,4%)

(l) A lavoro ultimato siamo venuti m possesso di materiale curculionidologico
di Stromboli relativo a due specie, precisamente Sitona gressorius F. e Lixus algirus L