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posizione della flora microinsulare sono la superficie, l'altitudine, il substrato

          geologico, il clima e la distanza dalle terre continentali.
             Un altro aspetto rilevante è il "turnover" floristica, come osservato da nu-
          merosi autori (Fabbri,  1964; Arrigoni,  1975; Paoli e Romagnoli,  1976; Arri-
          goni e Bocchieri, 1995; Bocchieri e Iiriti, 2000, 2003, 2007). In tali sistemi un
          rilevante contingente floristica viene sostituito da specie assenti in precedenza.
          Queste variazioni vengono evidenziate quando si hanno a disposizione dei ca-
          taloghi floristici riferiti a differenti epoche rendendo così possibile le analisi di
          tipo temporale. Variazioni significative sono state osservate in periodi che oscil-
          lano tra 30 e 80 anni e sembrerebbe che tale fenomeno si accentui nelle isole di
          minori dimensioni. Talvolta il "turnover" floristica può essere favorito dall'in-
          tervento di una particolare componente faunistica (conigli, ratti o uccelli ma-
          rini). Mentre i conigli e i ratti (o la presenza di animali di allevamento) posso-
          no determinare la distruzione della copertura vegetale o la selezione di entità
          floristiche, gli uccelli marini, che scelgono tali territori per la riproduzione, rap-
          presentano dei possibili vettori per i disseminuli favorendo l'afflusso e la di-
          spersione delle specie vegetali. Questi, come messo in evidenza da Arrigoni e
          Bocchieri (1995) apportano anche notevoli quantità di guano che possono de-
          terminare un elevato grado di nitrofilia negli ecosistemi con conseguente dif-
          fusione di specie nitrofile e alonitrofile.

             Altro fattore di rilievo è la possibile presenza di una componente floristi-
          ca aliena che interessa in modo particolare le isole di maggiori dimensioni
          nelle quali sono presenti insediamenti antropici. Agglomerati urbani resi-
          denziali o turistici rappresentano un centro di diffusione di tale componen-
          te floristica, in quanto un suo utilizzo per scopi ornamentali permette a ta-
          li piante di naturalizzarsi nel momento in cui sono favorevoli le condizioni
          ecologiche e ambientali (Montelucci, 1976). Risulta invece rara la presenza
          di specie aliene nelle isole di piccole dimensioni dove la flora spontanea è
          composta in gran parte da elementi competitivi e stress-tolleranti (Bocchie-
          ri e Iiriti, 2000, 2002, 2003, 2005) che rendono difficoltoso l'ingresso e l'in-
          sediamento di taxa alloctoni.


          PRINCIPALI SISTEMI MICROINSULARI DELLA SICILIA E DELLA SARDEGNA
          E PECULIARITÀ FLORISTICHE


             Per ciascuno dei sistemi microinsulari considerati nella presente analisi, di
          seguito, vengono messe in evidenza le peculiarità floristiche in essi presenti. Per
          la nomenclatura ci si è basati sulla Checklist della flora italiana (Conti et al.,
          2005) mentre, come raccomandato dal Codice Internazionale di Nomencla-
          tura Botanica (Greuter et al., 2000) per le abbreviazioni degli autori si è segui-
          to ''Authors of plant names" (Brummitt e Powell,  1992).



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